Il Roma: "Pavoletti a Napoli da rimpianto a pericolo numero 1, pronta una bella accoglienza"

L'edizione odierna de Il Roma ha analizzato il ritorno di Leonardo Pavoletti a Napoli come avversario. Il San Paolo pronto ad accogliere l'ex di turno. Ecco quanto riportato:

Avrà la stessa determinazione di sempre ma sentirà, più dei suoi compagni, il peso della sfida del San Paolo. Leonardo Pavoletti tornerà a Fuorigrotta da ex che non ha lasciato il segno, una parentesi minuscola, ricca di rimpianti, che è durata solo pochi mesi. Fu acquistato dal Genoa nel gennaio del 2017 ma giocò pochissimo, chiuso da Mertens che non smetteva di segnare. In totale dieci presenze, di cui sei in campionato, e neppure un gol. Una contraddizione, per uno come lui, che a Cagliari è rinato, tornando a fare ciò che adora da sempre. I tifosi del Napoli conservano di lui un ottimo ricordo, hanno sempre apprezzato la semplicità del ragazzo, la sua disponibilità e umiltà, nonostante le difficoltà in campo. Per questo, domenica, ci sarà una piacevole accoglienza nei suoi confronti e lui ricambierà emozionato. Poi tornerà il campo e il Napoli dovrà fare attenzione, perché Pavoletti è il re dei colpi di testa oltre che bomber d'altri tempi. L'area di rigore è il suo regno e, da quando è tornato a segnare con una certa continuità, non intende fermarsi.

PAVOLOSO. Il Napoli lo acquistò dal Genoa nell'inverno del 2017 dopo l'infortunio di Milik. Serviva un altro attaccante e la società decise di puntare forte su 'Pavoloso' che accettò senza indugi perché Napoli, come Genova, era un'altra città di mare, come la sua Livorno. Feeling speciale coi tifosi e l'ambiente, meno con Sarri. Poche presenze, appena dieci, senza timbrare il cartellino. In archivio anche diversi errori non da lui. Un'avventura semplicemente sfortunata che si è conclusa subito. L'estate successiva Pavoletti firma col Cagliari e riparte: lo fa segnando, in totale, 25 reti. In questi ultimi due campionati è già arrivato in doppia cifra (11 gol l'anno scorso, 12 quest'anno) e, a sua disposizione, ci sono altre quattro partite per arrotondare il bottino, magari eguagliando il record di 14 (stagione 2015/16) quando vestiva l'altro rossoblu.

INSIDIA. Pavoletti sarà il pericolo numero uno del Cagliari per quella sua abilità sui colpi di testa. In totale ne ha realizzati nove in questo campionato e tutti di ottima fattura. Una specialità che il Napoli di Sarri, una squadra di triangoli stretti e gioco palla a terra, non riuscì a valorizzare. Il Cagliari, invece, gioca per lui e riceve, da Pavoletti, sostegno e aiuto. L'attaccante toscano lavora di sponda per i compagni, crea spazi e, in area di rigore, è sempre puntuale. Il Napoli lo sa bene.