Gonzalo Higuain è sempre più vicino al Milan. Nonostante l'acquisto shock di due estati fa, adesso la Juventus ha deciso infatti di scaricare il Pipita al miglior offerente. Una nuova sfida per l'attaccante argentino, che dopo gli oltre 250 gol segnati tra Napoli e Torino sarebbe così chiamato a ripetersi anche in maglia rossonera. Per parlare della sua possibile nuova avventura, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva proprio chi lo ha visto prendere il volo a suon di esultanze: l'allenatore che lo lanciò al River Plate nel lontano 2006, la leggenda dei Millonarios e il due volte campione del mondo con la Nazionale argentina, Daniel Passarella.
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Passarella: “Higuain al Milan può segnare più di Cr7”
Gonzalo Higuain è sempre più vicino al Milan. Nonostante l’acquisto shock di due estati fa, adesso la Juventus ha deciso infatti di scaricare il Pipita al miglior offerente. Una nuova sfida per l’attaccante argentino, che...
Passarella, partiamo dall'attualità. Cosa pensa del possibile trasferimento di Higuain al Milan?
"Sarebbe naturalmente un ottimo acquisto per il Milan. Gonzalo ha una mentalità vincente ed è un grande goleador, sono convinto che possa trionfare anche in maglia rossonera".
Un trasferimento impensabile, almeno fino a qualche mese fa. Ma con l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve tutto è cambiato.
"Sì, l'acquisto del portoghese ha cambiato tutto. Anche qui in Argentina siamo rimasti sorpresi quando sono uscite le prime voci sull'addio di Higuain, considerando soprattutto quanto era stato difficile e costoso portarlo via dal Napoli. Stiamo pur sempre parlando di uno dei migliori bomber del mondo".
A proposito, se Higuain vede così bene la porta è anche merito dell'intuizione del Caudillo.
"Non esageriamo. È vero però che fui proprio io a lanciarlo tra i grandi e a schierarlo per la prima volta centravanti. Higuain nelle giovanili del River giocava infatti più indietro, da numero 10, ma io e il mio vice di quell'epoca, Alejandro Sabella, capimmo subito che aveva la stoffa del cannoniere d'area di rigore".
Che ricordo ha del primo Higuain?
"Avrei tantissimi aneddoti da raccontare. Mi ricordo che era gennaio 2006, tornavo ad allenare il River dopo 12 anni e decisi di provare i ragazzi più promettenti del nostro settore giovanile. Col padre di Gonzalo poi c'era una bella amicizia perché avevamo giocato insieme, ero davvero curioso di vedere quali risposte mi avrebbe dato il Pipita sul campo e lo portai quindi in ritiro con la prima squadra. Un gol dopo l'altro, Higuain acquisì fiducia, entrò in pianta stabile tra i titolari e non smise più di segnare".
Poi, neanche un anno dopo (dicembre 2006), il grande salto al Real Madrid.
"Un traguardo meritato. Gonzalo in Spagna è cresciuto tantissimo e, una volta ambientatosi, ha continuato a fare ciò che sapeva fare meglio anche a livelli altissimi: i gol'.
Dal Real al Real, visto che il Pipita al Milan si candiderebbe tra i principali concorrenti di Cristiano Ronaldo per il titolo di capocannoniere della prossima Serie A. Chi segnerà di più secondo lei?
"Sarà una bellissima sfida a distanza, ne sono convinto. E magari sarà proprio Gonzalo a vincere il duello con CR7".
Chiosa inevitabile sulla "sua" Inter, che ha appena acquistato uno dei talenti più promettenti del calcio argentino: Lautaro Martinez.
"Lautaro mi faimpazzire.È giovane, ha già accumulato grande esperienza e vanta grandi qualità. Lo vedo bene al fianco di Icardi in attacco, questo duetto argentino farà senza dubbio divertire i tifosi nerazzurri". Tmw.
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