Nel post partita di Inter Napoli, Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è stato intervistato

Nel post partita di Inter Napoli, Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è stato intervistato dai microfoni di Sky, ed ha analizzato la gara di stasera

"La capacità di capitalizzare al massimo quello che la partita offre è sinonimo di squadra forte e siccome noi pecchiamo ancora in questo, non siamo ancora una squadra forte".

Ci sono motivi di soddisfazione dopo questa gara?

"L'Inter ha giocato una bella partita, non abbiamo chiuso la partita quando dovevamo e abbiamo rischiato. La nostra è una squadra che ha fatto 50 punti in 20 partite e che ha fatto il record di vittorie esterne del Napoli. Motivi di soddisfazione ci sono, ma spesso ci vengono chieste cose per cui non siamo stati costruiti"

Le vittorie?

"Io non so chi ce lo chiede. La nostra società non ha mai fatto queste richieste. Sapete che ci manca circa 120-130 milioni di budget. In Germania negli ultimi cinque anni hanno vinto solo le squadre con i soldi. Non siamo nella fascia che possiamo puntare allo scudetto".

Lotterete, in futuro, fino alla fine per gli obiettivi importanti:

"Oppure chiedi agli altri di fare una quindicina di punti in meno (ride ndr). Nel momento in cui non abbiamo più in mano il palleggio concediamo molto, questa sera, invece, abbiamo concesso poco e penso che questo sia un piccolo passo in avanti".

Se ci fossero questi 120 milioni in più, a chi li daresti?

"Li darei in beneficenza. A me piacciono molto i giocatori giovani con grandissime potenzialità tecniche".

Sarri mi sembra un po' brasiliano. Ti ha ispirato il Brasile?

"Io se posso vorrei vincere. Penso che una persona se si diverte ha molte possibilità di far meglio. L'entusiasmo alcuni lo prendono solo dal risultato, ma qualche volta i risultati possono non arrivare, ma la vittoria col divertimento è molto diversa. Se pareggio giocando bene, la mattina dopo mi alzo col piede giusto per fare l'allenamento". REDAZIONE - Salvatore Amoroso.