"Le parole di Elkann? Sto già facendo attenzione ai giocatori della Juventus". Giampiero Ventura commenta con un sorriso le parole di John Elkann che aveva chiesto al c.t. di "preservare i giocatori della Juventus": "L'ho già fatto, fossi stato presente l'avrei detto - ha sorriso Ventura - i calciatori della Juventus sono già inseriti nella Nazionale". Il ct azzurro ha poi scherzato: "Ilaria d'Amico mi ha telefona dicendomi 'rimbocca le coperte a Buffon'. Facciamo del nostro meglio, nei limiti dell'umano siamo disponibili".
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“Le parole di Elkann? Sto già facendo attenzione ai giocatori della Juventus”. Giampiero Ventura com
“Le parole di Elkann? Sto già facendo attenzione ai giocatori della Juventus”. Giampiero Ventura commenta con un sorriso le parole di John Elkann che aveva chiesto al c.t. di “preservare i giocatori della Juventus”:...
caso barzagli — Il c.t. azzurro nel corso del suo intervento alla rassegna "Panorama d'Italia" a Torino è tornato anche sul caso Barzagli: "È venuto fuori un polverone gratuito, ma questa è l'Italia. Siamo abituati. Quando un giocatore della sua professionalità mi chiede un permesso per un problema personale dopo aver consultato il gruppo, dico ok. Il fatto che sia andato a cena non è un problema". Napoli-Juve, Neto sbaglia, Buffon sconsolato
giovani e mondiali — Sugli obiettivi e sui giovani Ventura ha detto: "L'obiettivo nostro non è andare al Mondiale per vincere, ma non mettiamo limite a niente. Questi giovani devono essere lo zoccolo duro del futuro della Nazionale. Attraverso la programmazione si riesce ad arrivare ai risultati. L'Europeo ci ha lasciato una Nazionale avanti con l'età ed eravamo di fronte ad un bivio: vivere alla giornata per un risultato immediato o iniziare un progetto per dare la possibilità a questi ragazzi di arrivare. Hanno grandi potenzialità ma non sono ancora pronti, hanno bisogno di tempo per crescere. Allenarsi con giocatori della Juve, ad esempio, è un bagaglio di esperienza che si incamera. Lo scopo di questi stage è proprio quello di imparare da Buffon come si diventa campioni. Magari non vinciamo quelli del 2018, ma quelli del 2022. Come la Nazionale del 1978 piena di giovani che poi ha vinto nel 1982".
verso la russia — Prima però c'è da pensare al Mondiale del prossimo anno in Russia ancora da conquistare. L'appuntamento decisivo è in Spagna a settembre per la sfida con le Furie Rosse che quasi certamente decreterà la prima nel girone: "Vorrei andare in Spagna per giocarci la qualificazione e vorrei che alla fine ci fosse l'orgoglio di aver fatto quel tipo di partita. Il risultato non lo posso sapere. Se punterei 10 euro sull'Italia qualificata ai Mondiali? Assolutamente sì".
buffon e donnarumma — "Donnarumma ricorda Buffon quando ha iniziato a giocare, è evidente che il suo destino è segnato: è un predestinato. Buffon gioca non perché si chiama Buffon ma perché è il portiere più forte degli ultimi venti anni ed è ancora uno dei meno battuti. La differenza con Donnarumma è che all'epoca non c'era un Buffon davanti".
belotti — "Belotti come Batistuta? Cose da giornali. Lo dice uno che ha fatto di tutto per portarlo a Torino - spiega il ct azzurro - Belotti è cresciuto in maniera notevole, all'inizio ha avuto bisogno di tempo, indossare la maglia del Torino non è facile, pesa. Bisogna dare tempo a un ragazzo di 22 anni ma già nel girone di ritorno dello scorso campionato aveva iniziato a segnare e questa annata l'ha consacrato. Il futuro? Belotti è di fronte a un bivio: al di là delle clausole, sta facendo benissimo e può migliorare, se lo fa diventa un giocatore di statura importante. Credo che giocare in Italia sia più difficile che all'estero: l'anno scorso il Carpi, che è poi retrocesso, era difficile da affrontare, non ti concedeva niente e anche la Juve ha rischiato di non fare risultato. In Spagna ci sono tre squadre, in Inghilterra 4-5: in Italia, al di là della Juve che fa corsa a sé, ogni partita è difficile. Quando fai bene in Italia sei pronto per andare da tutte le parti". Gazzetta.
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