San Paolo, la sicurezza è al top: telecamere e cabina di controllo coordinate dalla Questura

La telecamera indugia su un gruppetto di tifosi, all'esterno dei Distinti. Zoom digitale, l'immagine viene ingrandita fino a consentire persino di vedere la marca delle giacche a vento. Falso allarme, sono lì che divorano un panino. Poi ecco che ad attirare l'attenzione c'è uno striscione che viene sistemato in Curva A: due teli con una scritta di incoraggiamento, "E' quello autorizzato", battezzano "Control Room" dello stadio San Paolo. Benvenuti nel centro di gestione delle manifestazioni sportive dove tutto ciò che avviene dentro e fuori dal San Paolo non può sfuggire: telecamere multifocali, che permettono un controllo continuo e costante delle tribune e delle curve ad una altissima risoluzione, in modo tale che si possa zoommare su qualsiasi cosa. Sia dentro che fuori dal campo.Come riportato da Il Mattino, alla guida c'è il questore di Napoli Antonio De Iesu. Nel centro di gestione delle manifestazioni sportive, il coordinamento è affidato a Paolo Esposito, dirigente del commissariato San Paolo. A ogni gara sono impiegati decine di uomini della polizia scientifica, dei vigili del fuoco, dei carabinieri e una moltitudine di steward alla dipendenze della SSC Napoli (coordinati dall'uomo della società, Angelo Iannone). Se è il San Paolo è uno stadio fatiscente e che cade a pezzi, c'ho non si può dire sulla sicurezza all'avanguardia.