NAPOLI - E’ una corsa contro il tempo, ovviamente, perché entro il prossimo 3 luglio (magari anche un po’ prima), il San Paolo andrà consegnato - ma chiaramente ultimato - per lo svolgimento delle Universiadi. Cinque e mesi e quel che resta di gennaio, ci sono da installare i nuovi sediolini, il lavoro più impegnativo, e comunque da rispettare una tempistica che, secondo Gianluca Basile, il Commissario per le Universiadi, ha ritenuto su Crc venga ossequiata. «Si lavorerà anche durante il campionato e nei settori alti e un po’ a macchia di leopardo. Poi da maggio sarà possibile intervenire sull’intero impianto. E comunque mi sembra che sino a questo momento non si siano registrati particolari disagi».
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San Paolo pronto il maxi schermo
San Paolo ci sarà (finalmente) il tanto invocato maxi schermo
LO SCHERMO. San Paolo part-time, probabilmente, tra un po’: «Non ci saranno chiusure di interi settori». Ma ci sarà (finalmente) il tanto invocato maxi schermo che poi resterà lì anche per il futuro: «Troveremo un modo, con l’aiuto del Napoli, per riuscirci». Sarà uno stadio rinnovato, anche diverso: «E’ un intervento di grande riqualificazione e nei posti in cui interverremo, sarà ovviamente un San Paolo rimodernato».
CDS
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