"L‘uomo giusto al momento sbagliato" così è come si pronuncia lo storico quotidiano napoletano "Il Roma" sul talento francese degli azzurri Adam Ounas.
ultimissime calcio napoli
IL ROMA – Adam Ounas, l’uomo giusto al momento sbagliato
Il quotidiano "Il Roma" ha dedicato un ampio editoriale al talento di Adam Ounas.
L'attaccante si è scontrato con le esigenze del Napoli, sulla cima di ambizioni immense, e non c'è stato modo di cambiare le cose, di riallineare le esigenze. Non è bastato un biglietto da visita rassicurante e neppure le prospettive che ha davanti: Ounas, classe '96, prelevato dal Bordeaux in estate per poco più di dieci milioni di euro, ha vissuto questa stagione da comprimario, da riserva estrema, da alternativa extra di una squadra che aveva già, e da tempo, trovato e consolidato le proprie certezze.
Il primo gol stagionale, realizzato in casa contro il Lipsia, nell'andata dei sedicesimi di Europa League, è anche l'ultimo ricordo che Ounas ha del campo. Non gioca da allora, l'attaccante algerino. Era il 15 febbraio 2018 e il Napoli perse 3-1 al San Paolo, rimediando (ma solo in parte) al ritorno col 2- 0 - vissuto in panchina da Ounas - che ha reso semplicemente meno amara l'eliminazione. In campionato l'assenza è prolungata: l'esterno ha giocato l'ultima gara in Serie A il 10 dicembre, subentrando nella ripresa contro la Fiorentina, match conclusosi sul punteggio di zero a zero, successivo al ko interno con la Juventus. Da allora, complice il rientro di Milik - divenuto primo cambio in attacco -, Ounas ha smesso di essere presto in considerazione da Sarri. Si allena ogni giorno al massimo per convincere il proprio allenatore, ma ha compreso - e presto - di essere arrivato in un momento "storico" particolare per poter dimostrare le proprie qualità, per farsi spazio in un tridente di rara bellezza ed efficacia. Sa bene, Ounas, che scalzare (o anche solo sostituire senza far rimpiangere) Mertens, Insigne e Callejon è impresa ardua, quasi impossibile, specialmente nella stagione del possibile scudetto e del nuovo record di punti.
LE PROSPETTIVE
Anche se acerbo, catapultato a soli ventuno anni in una realtà (anche tattica) completamente diversa dalla precedente Ligue 1, Ounas ha qualità e doti che presto emergeranno. Presto, non subito. Perché quest'anno non c'è margine di errore o rischio che tenga. Ounas ha giocato pochissimo (in totale dodici presenze per un 332' complessivi) perché ha avuto il privilegio (o la sfortuna?) di ritrovarsi in una grande squadra e nel suo miglior momento storico recente. Il Napoli che insegue la Juve, che sa di non poter più fallire, non potrà più concedersi il lusso di "sperimentare" e allora Sarri, da qui al termine del campionato, nelle ultime nove gare che restano, si affiderà alle sue certezze, a chi ha permesso al Napoli di essere dov'è adesso. Per tutti gli altri, Ounas compreso, a fine stagione si tireranno le somme e si prenderanno decisioni che oggi sono tremendamente distanti. Conta godersi solo il presente. Anche se "soffoca" le ambizioni di qualcuno. Ci sarà tempo per rifarsi...
© RIPRODUZIONE RISERVATA