Nizza: perché tanta paura ? Adesso il Nizza! E siamo stati presi dalla paura !
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Nizza: perché tanta paura ? Adesso il Nizza! E siamo stati presi dalla paura ! È vero che la for
Nizza: perché tanta paura ? Adesso il Nizza! E siamo stati presi dalla paura ! È vero che la fortuna ancora una volta non ci aiuta, ma da qui a preoccuparci di una squadra francese di non elevato prestigio, ce ne vuole. Eppure vorrà...
È vero che la fortuna ancora una volta non ci aiuta, ma da qui a preoccuparci di una squadra francese di non elevato prestigio, ce ne vuole.
Eppure vorrà pur significare qualcosa questo timore? Vorrà testimoniare qualche latente remora che i tifosi nutrono?
La questione andrebbe analizzata con tempestività da parte degli addetti ai lavori perché tali perplessità nascono da vicende che si ripetono ormai da tempo.
Sono le stesse mancanze che ormai da tre anni condizionano i risultati e verso le quali non si riesce a trovare una soluzione.
Cerchiamo di analizzare la questione: tre sono gli aspetti la cui definizione determinerà la vera crescita del Napoli.
1- la cattiveria: la squadra deve acquisire tale atteggiamento nell'arco di tutta la partita; sia nei momenti di chiaro dominio del gioco, cercando di sprecare meno occasioni possibili con giocate meno leziose, finalizzate al gol con maggiore caparbietà, sia nei momenti in cui deve saper controllare la partita, o addirittura subire, cercando di giocare meno la palla al limite della nostra area.
2- la solidità difensiva: tutti riconoscono la forza del Napoli nei reparti centrali e di attacco, mentre nutrono perplessità circa la sua fase difensiva. A dispetto di tale situazione, ormai nota, la Società continua a non investire su difensori di consolidato affidamento, tecnico e fisico, attribuendo evidentemente la ragione di tale scelta alla circostanza che occorre tempo per digerire gli schemi difensivi di Sarri. La vulnerabilità della difesa si manifesta sopratutto nelle palle ferme, allorquando fisicità e tenuta delle marcature sono determinanti, oltre alla capacità del portiere di farsi rispettare nell'aria piccola. La maggior parte dei gols incassati provengono in tali circostanze e non si riesce ancora a capire come il nostro pur bravo allenatore non sia stato in grado di trovare soluzioni.
3- all'occorrenza maggiore compattezza: la squadra in quasi tutte le partite vive momenti di stanca, in questi momenti lascia il gioco agli avversari manifestando carenze di compattezza e poca capacità di saper controllare la partita, senza subire pericoli o danni.
In queste situazioni allenatori di antica memoria e gloria usavano arricchire il centrocampo con giocatori capaci di dare una mano anche alla difesa, senza snaturare eccessivamente il gioco di rimessa e di attacco. Forse è il caso che Sarri, in tali circostanze, in passato risultate fatali, si decida ad uscire dai suoi schemi abituali e di adottare moduli di gioco tatticamente più prudenti, moduli capaci di mettere la squadra in grado di governare la partita fino alla fine, per portare a casa risultati acquisiti senza sorprese. Di solito, poi, chi subentra in tali circostanze è anche un giocatore capace di dare un impulso all'impegno di tutti gli altri giocatori.
Quelli sopra citati forse sono gli aspetti del gioco del Napoli che lasciano ancora i tifosi dubbiosi circa le reali capacità della nostra squadra di essere, oltre che bella, anche redditizia, a dispetto di ogni avversario e di ogni avversità o imprevisto casuale che ogni partita può riservare. È storia conosciuta, quindi non abbiamo scoperto niente di nuovo, e questi sono le cose su cui occorrerebbe migliorare.
Speriamo bene.
Mimmo Cipolletta
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