Il Roma, nella sua edizione odierna, scrive così dell'attacco azzurro:
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Il Roma, nella sua edizione odierna, scrive così dell’attacco azzurro: “La preoccu
Il Roma, nella sua edizione odierna, scrive così dell’attacco azzurro: “La preoccupazione era tanta quando a luglio scorso Gonzalo Higuaìn pensò opportuno di far valere la clausola rescissoria per scappare alla...
"La preoccupazione era tanta quando a luglio scorso Gonzalo Higuaìn pensò opportuno di far valere la clausola rescissoria per scappare alla Juventus. Ci si chiedeva chi potesse segnare così tanto come il Pipita nel secondo anno della gestione Sarri. De Laurentiis voleva prendere Icardi spendendo un patrimonio ma dopo il no dell’argentino ci si tuffò su Milik. Che inizialmente dimostrò di essere una punta di razza andando oltre ogni più rosea aspettativa. Poi il polacco si fece male e sul Napoli calò il gelo. C’era Gabbiadini da poter sfruttare ma il bergamasco non riuscì a mettersi in evidenza. A quel punto il maestro di calcio toscano ebbe l’intuito di spostare Mertens al centro e da lì il Napoli è diventata nuovamente la squadra più prolifica della serie A.
ATTACCO A TRE STELLE. Non solo Dries. La fortuna di Sarri è stato il tris completo di piccoletti la davanti. Con il belga, infatti, stanno avendo un rendimento incredibile anche Insigne e Callejon. Praticamente la squadra azzurra può vantare un record importante in Italia: ha tre attaccanti in doppia cifra. Nessuna altra avversaria, infatti, ha dei puntero che sono andati complessivamente oltre i nove gol. Addirittura Mertens può sfondare il muro delle trenta griffe, Lorenzinho, invece, quello dei venti. L’unico che è rimasto un po’ indietro e Calleti ma ha recuperato per strada lo spagnolo. Tutti e tre insieme, comunque, hanno siglato già 54 reti in tutte e tre le competizioni della stagione in corso. Non male per giocatori che non erano di certo abituati a vedere così spesso la porta. L’anno passato sul podio salì Higuaìn ma solo perché si giocava soprattutto per lui. Adesso, invece, è uno per tutti, tutti per uno. Non c’è egoismo nel gruppo partenopeo offensivo. L’obiettivo principale è far vincere il Napoli a prescindere da tutto.
TANTI ASSIST. Non solo gol ma anche molti passaggi vincenti per il compagno in area di rigore. Pure in questo caso c’è la doppia cifra per i tre uomini d’oro di Sarri. A “comandare” la classifica in questo caso è Callejon con 14 assist, poi c’è Mertens a 12 ed infine Insigne a 10. Guardando questi numeri ci potrebbe essere il rammarico per i dieci punti di differenza con la Juventus in classifica. Ma poi concentrandosi su come si era partiti e su cosa e successo a torneo in corso, ci si rende conto che bisogna essere contenti di cosa è stato fatto. Purtroppo ci sono stati degli incidenti di percorso che hanno rovinato la media. Il pari interno con il Palermo e la sconfitta con l’Atalanta nel girone di ritorno hanno creato un gap che ad oggi è impossibile da colmare. Attualmente l’unico obiettivo è il secondo posto dove c’è una Roma in palla che, però, dal 30 aprile in poi avrà un calendario più difficile di quello azzurro"
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