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Neanche Maradona ci è riuscito. Proprio così, anche Diego che trascinò il Napoli alle

Neanche Maradona ci è riuscito. Proprio così, anche Diego che trascinò il Napoli alle

Neanche Maradona ci è riuscito. Proprio così, anche Diego che trascinò il Napoli alle vittorie dappertutto, comprese le due volte a Torino contro la Juventus, si scontrò con il tabù Empoli. Due pareggi, due 0-0:...

Redazione

Neanche Maradona ci è riuscito. Proprio così, anche Diego che trascinò il Napoli alle vittorie dappertutto, comprese le due volte a Torino contro la Juventus, si scontrò con il tabù Empoli. Due pareggi, due 0-0: il primo nell'anno dello scudetto, il secondo in quello successivo della rimonta del Milan.

Un campo tabù il Castellani: il Napoli a Empoli non ha mai vinto in tutta la sua storia. Dieci precedenti, sei sconfitte e quattro pareggi, 19 reti dell'Empoli e soltanto sei del Napoli. E anche dei clamorosi tonfi: l'ultimo il 4-2 subito da Benitez quando sulla panchina toscana c'era proprio Sarri, attuale tecnico azzurro che è approdato a Napoli la stagione successiva. C'è anche un dolorosissimo 5-0 nel campionato di serie A 1997/1998: era l'Empoli di Spalletti contro il Napoli di Galeone, il campionato che gli azzurri chiusero con la retrocessione in B. Niente da fare anche l'anno scorso quando sulla panchina azzurra c'era Sarri: finì 2-2 al Castellani contro l'Empoli di Giampaolo, gli azzurri furono costretti due volte a recuperare e fu l'ultima partita con Insigne trequartista. La terza partita senza vittorie per il Napoli, quella della svolta perchè il giovedì successivo in Europa League contro il Bruges e poi in campionato con la Lazio il tecnico azzurro si affidò al 4-3-3 e arrivarono due vittorie consecutive per 5-0.

Il Napoli vuole cambiare la storia, mai un successo finora tra A (sei partite) e B (quattro partite): stavolta gli azzurri ci arrivano da ben quattro colpi esterni consecutivi (Milan, Bologna, Chievo e Roma). Il quinto successo di fila fuori casa sarebbe da record, mai il Napoli è riuscito infatti a mettere insieme una striscia positiva così importante. E gli azzurri trovano una squadra in grande difficoltà reduce da ben cinque ko di fila, ma proprio quest'aspetto potrebbe rendere la partita ancora più complicata.

Partita speciale anche per i tanti ex a cominciare da Sarri che a Empoli ci è stato tre anni, ha vinto un campionato di B e nella prima stagione di A chiuse al quindicesimo posto regalando un ottimo calcio. In difesa c'è Hysaj, un punto di riferimento importante nella linea a quattro che a Napoli ha avuto un salto di qualità importante: ci sarà dall'inizio contro la sua ex squadra. Probabile anche la presenza dal primo minuto di Zielinski che è partito in panchina nelle ultime sfide: all'ex empolese potrebbe toccare dall'inizio proprio per l'esigenza di presentare un centrocampo molto tecnico (indisponibile l'altro ex empolese Tonelli). L'altro dubbio per il playmaker: Jorginho è stato tra i migliori in campo contro il Crotone e ha buone chances di riconferma anche se dovrà comunque vincere la concorrenza di Diawara. Hamsik dovrebbe esserci come sempre, vista la sua straordinaria importanza a livello tattico e il suo rendimento stagionale al di sopra della media. In attacco potrebbe esserci il rilancio del tridente leggero con Mertens centravanti, l'alternativa è rappresentata dalla conferma di Pavoletti da prima punta, mentre Milik in questa fase parte un passettino più indietro e più che altro dovrebbe avere una chance part time. Il Mattino.