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Napoli diviso in gruppi: sei “pacifisti” dello spogliatoio vorrebbero ricucire lo strappo. I nomi

(Photo by Getty Images)

La situazione interna allo spogliatoio del Napoli è abbastanza complicata. Il gruppo di per sé è compatto ma non nella decisione dell’atteggiamento da mantenere nei riguardi del tecnico. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, infatti, ci...

Sabrina Uccello

La situazione interna allo spogliatoio del Napoliè abbastanza complicata. Il gruppo di per sé è compatto ma non nella decisione dell'atteggiamento da mantenere nei riguardi del tecnico. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, infatti, ci sono vari giocatori che optano per la via della conciliazione. Dopo il duro confronto di lunedì con Ancelotti, vorrebbero ricucire lo strappo, rivedendo la propria posizione, per ripartire.

"Sono talmente giovani che hanno dovuto piegarsi alla legge degli anziani. Meret, Di Lorenzo, Luperto, Lozano, Gaetano e Ospina hanno così poco voce in capitolo che non hanno potuto azzardare nemmeno una reazione: i capi della rivolta li avrebbero rimbalzati all’istante". 

In pratica, come spiega oggi il quotidiano, pur avendo un punto di vista diverso, questo gruppetto di calciatori si è rimesso comunque alla decisione dei senatori per non generare ulteriori polemiche e spaccature.

I gruppi dello spogliatoio del Napoli

La rosa azzurra, infatti, allo stato attuale risulta divisa in quattro "fazioni". Oltre i pacifisti sopra menzionati, ci sono cinque ribelli: Insigne, Allan, Callejon, Mertens e Koulibaly. I dissidenti che restano a guardare senza schierarsi troppo sono invece Ghoulam, Milik, Mario Rui e Hysaj. A cercare di mediare restano Llorente, Karnezis, Manolas, Maksimovic, Fabian e Zielinski.