Il report del girone di andata dei campionati professionistici, pubblicato dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del ministero dell’Interno, pone infatti dinanzi a tutti i tifosi del Napoli e quelli della Lazio, con 9 casi a testa, in quanto a «comportamenti improntati all’illegalita'». Il riferimento del rapporto - che prende in considerazione l’andata di serie A, B e Lega Pro - e' a quelle azioni «incivili» e/o «delinquenziali» dei supporter che si mettono in viaggio, sulle autostrade o con il treno, per raggiungere gli stadi. I sostenitori azzurri si sono “macchiati” di alcuni episodi che hanno prodotto anche il divieto di accesso allo stadio nelle trasferte, considerate a rischio, di Torino e Bergamo.
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Napoli, ecco uno scomodo primato: gli ultrà restano tra i più violenti. La classifica
Napoli, ecco uno scomodo primato: gli ultrà restano tra i più violenti. La classifica all'interno
La recente apertura nelle gare di Crotone e Benevento non deve fuorviare, nelle prossime partite esterne di Cagliari e Milano (sponda Inter) sono probabili altre restrizioni. Pesano, per il Viminale, i 9 episodi e in particolare quelli accaduti il 5 novembre a Verona con il Chievo e il 26 a Udine contro i bianconeri. In Friuli, un’ora prima della gara, all’esterno dello stadio solo l’intervento delle forze dell’ordine evito' lo scontro tra circa 150 partenopei e altrettanti friulani.
Per tali azioni delinquenziali alle spalle di quelle di Napoli e Lazio ci sono le tifoserie di Foggia (5 episodi), Inter (5), Pisa (4), Siracusa (4), Benevento (3), Roma (3); 25 incidenti in tutto sono da attribuire a un’altra ventina di tifoserie. Sui treni quattro condot- te incivili, una a testa, si registrano tra i tifosi di Roma, Pisa, Brescia, Lucchese. In serie A le partite con feriti sono passate da 8 a 20, le persone arrestate aumentate da 3 a 15 e quelle denunciate da 80 a 215. Lo riferisce Il Mattino.
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