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Il Napoli in ritiro in Trentino Alto Adige: allenamenti anche sulla sabbia

Il Napoli in ritiro in Trentino Alto Adige: allenamenti anche sulla sabbia

Si apre oggi con l’arrivo di Napoli e Fiorentina il periodo dei ritiri delle squadre di calcio italiane di serie A e B tra le montagne del Trentino Alto Adige. Una tradizione, però, che pare abbia iniziato la via del tramonto. Dopo...

Redazione

Si apre oggi con l'arrivo di Napoli e Fiorentina il periodo dei ritiri delle squadre di calcio italiane di serie A e B tra le montagne del Trentino Alto Adige. Una tradizione, però, che pare abbia iniziato la via del tramonto. Dopo l'annullamento all'ultimo momento del ritiro della Roma previsto a Pinzolo e preso atto della situazione generale che sta cambiando, il Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini non crede che "in futuro i ritiri potranno essere la base su cui puntare strategicamente il marketing del turismo".

Il motivo spiega Rossini è legato al fatto che "club come Juventus, Milan e Inter hanno a disposizione in casa centri sportivi all'avanguardia dove iniziano la preparazione prima di volare in Oriente o negli Stati Uniti, dove ogni singola partita ha un forte ritorno economico". I ritiri hanno sempre attirato molti tifosi ma la tendenza rispetto al passato è in calo specie nei pernottamenti.

Il Napoli resterà a Dimaro fino al 26 luglio. La Fiorentina sarà a Moena in Val di Fassa fino al 21 ma già domenica 14 molti convocati voleranno negli States per partecipare all'International Champions Cup 2019. Lunedì 8 arriveranno il Parma a Prato allo Stelvio in Alto Adige (resterà fino al 21), Chievo Verona a Comano Terme (fino al 21) e Sassuolo a Racines sempre in provincia di Bolzano (fino all'1 agosto). La prossima settimana arriveranno anche Hellas Verona (dal 10 al 21 a Mezzano di Primiero), Bologna (dall'11 al 20 a Castelrotto), Cagliari (dal 13 al 27 a Pejo), Lecce (dal 14 al 28 a Santa Cristina Valgardena), Spal (dal 29 al 4 agosto a Valles).

Allenamenti sulla sabbia per gli azzurri Gli azzurri troveranno una sorta di mega buca della sabbia dalle dimensioni decisamente insolite: lunga 20 metri, larga quattro e alta circa un metro. Si tratta di una nuova struttura realizzata su espressa richiesta dello staff tecnico del Napoli sulla pista nell'area Est dello Stadio di Carciato. Servirà ai giocatori nella fase atletica di forza. Il terreno morbido garantisce infatti l'esecuzione di esercizi senza impatti traumatici a livello di articolazioni, legamenti e muscoli. Insidiosi soprattutto ad inizio stagione, quando le squadre riprendono a lavorare dopo la pausa posta Campionato. E' certamente una novità per il calcio che riporta ai tempi del lavoro atletico che il prof Vittori faceva svolgere al grande Pietro Mennea direttamente sulla sabbia della spiaggia.

Lo staff di Ancelotti punta al lavoro sulla sabbia. Per la verità già lo scorso anni Insigne e compagni avevano lavorato nella buca della sabbia del salto in lungo. Quest'anno il salto di qualità. Sarà interessante vedere la progressione del lavoro con queste innovazioni atletiche.

E per rimanere in tema la buca della sabbia potrebbe fare pendant con quella che è stata definita la spiaggetta del Napoli ovvero l'area ricavata a pochi metri dallo stadio di Carciato, in riva al rio Meledrio, dove tutti i giorni i giocatori del Napoli si immergono nell'acqua a scopo terapeutico. A fine allenamento quattro passi portano alla scaletta in legno per entrare nell'acqua super frizzante che scende dal Brenta. Con i suoi vortici naturali e l'ossigenazione delle cascatelle, il Meledrio si trasforma così in un idromassaggio naturale, garantendo benefici effetti: alcuni minuti a mollo agevolano il recupero fisico e prevengono i microtraumi legati all'allenamento in campo.

Un toccasana per i giocatori ma anche per i turisti in vacanza che in quest'angolo del Trentino possono vivere un'esperienza di vacanza a contatto proprio con l'acqua: dalle Terme di Peio e di Rabbi ai bio laghetti come quello esistente a Monclassico (frazione di Dimaro Folgarida), alle possibilità di discese fluviali con rafting, hydrospeed, o alle attraversate dei corsi d'acqua con i ponti tibetani come quello a Bagni di Rabbi (lungo circa 100 metri) o ancora ammirando le maestose cascate come quella del Saent.

E in tema di ambiente come non segnalare l'ultima novità voluta dallo Sport Hotel Rosatti per far vivere ai giocatori del Napoli, allo staff tecnico, al presidente Aurelio De Laurentiis e ai suoi collaboratori, una vera costante immersione nella natura. Dopo la sala da pranzo esperenziale, che grazie a schermi e mega pannelli luminosi regala agli ospiti la sensazione di essere proiettati direttamente nelle foreste della Val di Sole e sulle montagne che la avvolgono, quest'anno ecco gli aromi totalmente naturali diffusi nelle stanze e in tutti gli spazi comuni: tra questi Mirtillo del Trentino, Abete bianco, Acqua delle Alpi, Rododendro e Melissa, Lichene e pepe d'acqua Fragranze capaci di far provare quelle emozioni olfattive e sensoriali normalmente regalate dalle passeggiate nei boschi, nei prati, lungo i corsi d'acqua e nelle zone alpine della Val di Sole - lo riporta  Repubblica.