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Napoli, il record è in difesa: 13 gol subiti, la migliore in serie A

Napoli, il record è in difesa: 13 gol subiti, la migliore in serie A

Un Napoli d’oro, stavolta in ogni parte del campo. Non sono più i gol di Mertens, le magie d’Insigne o i chilometri incredibili di Josè Callejon ad attirare l’attenzione, perchè per una volta la differenza...

Redazione

Un Napoli d'oro, stavolta in ogni parte del campo. Non sono più i gol di Mertens, le magie d'Insigne o i chilometri incredibili di Josè Callejon ad attirare l'attenzione, perchè per una volta la differenza è qualche metro più in là. In difesa. Incredibili i miglioramenti ottenuti, lo dicono innanzitutto i numeri: gli azzurri hanno subito 13 gol in queste prime 20 uscite di campionato, migliore difesa in assoluto del torneo davanti alla Roma (14) ed alla coppia formata da Juventus ed Inter (15 gol entrambe).

Il record che non t'aspetti, di quelli che danno l'impressione di quanto sia cambiata questa squadra. Il dato resta positivo anche se allargato al resto della stagione: il Napoli ha già giocato 30 gare tra Serie A, Coppa Italia, preliminari e girone di Champions League, subendo 26 gol, un numero su cui pesa come un macigno il doppio confronto con il Manchester city tra Etihad e San Paolo, ma che resta accettabile per una squadra di vertice. Il confronto con lo scorso anno è imbarazzante: nelle prime 20 uscite dell'ultimo campionato, la difesa azzurra ne aveva subiti ben 23, dieci in più rispetto al record attuale.

La crescita da dove arriva? Dal lavoro individuale e di squadra. E' innegabile che i progressi siano stati opera della mano paziente di Sarri, di un pacchetto difensivo che, nonostante la ormai perdurante assenza di Faouzi Ghoulam, assicura prestazioni di ottimo livello in entrambe le fasi. Ma è anche sotto gli occhi di tutti la crescita di elementi come Kalidou Koulibaly, in gol ieri contro il Verona, ma sempre più leader. Se Albiol è la guida, lui resta il pezzo pregiato, il calciatore che ora tutta Europa vorrebbe.

Insieme a loro, un'alternanza quasi matematica ma di per sè efficace. Chiriches non delude mai le aspettative del suo allenatore, Christian Maggio vive una seconda giovinezza azzurra. Peccato per i pochi minuti d'utilizzo di Nikola Maksimovic che però, quando in campo, non ha mai demeritato. Nessun errore, soprattutto, è arrivato in porta: Pepe Reina, al netto di una situazione contrattuale ormai ben delineate e in scadenza tra qualche mese, resta anima e corpo di questa squadra, il regista che dirige una difesa da record. Il Mattino.