Napoli a petto in fuori contro la Juventus. Ancelotti capace di mettere spalle al muro Allegri – CdS

L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha analizzato la prova del Napoli contro la Juventus, esaltando la capacità di Ancelotti e dei suoi calciatori di tentare di portare a casa punti anche con un uomo in meno:

"Ci teniamo questo Napoli, finché non se ne potrà avere uno migliore. Non prima della prossima estate. E comunque non sarà facile realizzarne uno. Neppure necessario, forse. O magari sì, ma appoggiato su queste fondamenta, sulle spalle di Koulibaly, sul rullare di Zielinski e Fabian Ruiz, cementato dalle lacrime di Insigne. Dopo la ventiseiesima giornata, un anno fa, era il Napoli a essere oltre, per un punto. Alla fine però arrivò a quattro. Anche quello di oggi in conclusione perderà. Ma perderà bene. Erano dieci, per ventidue minuti hanno messo spalle alle corde una Juventus intera.

Quando le due squadre sono tornate della stessa misura, la partita è finita. O è cominciata. Non era mai accaduto nella Serie A condita da Cristiano Ronaldo che la Juventus lasciasse 21 tiri agli avversari. Che qualcuno arrivasse a un soffio dal doppiarla nel possesso del pallone. A occhio, non era neppure mai accaduto che Allegri fosse costretto a cambiare uomini non per scassinare una partita chiusa a chiave bensì per congelarla. A Napoli hanno dimostrato che qualcosa si può fare semplicemente facendolo. Avrebbero persino potuto documentarlo se non avessero avuto a che fare con due pali e la carezza di una traversa. Al Napoli di domenica sera non è rimasto un risultato da consegnare come prova. Gli resta solo ciò che ha fatto. Abbastanza perché i tifosi possano andarne fieri".