NAPOLI – Si parte! Quest’anno la Serie A deve ringraziare il club azzurro. Ecco perché

NAPOLI - Ed inizia così un'altra storia. Sono tutte favole, alcune con il lieto fine, altre più ordinarie. Giacche e cravatte, tute, cappellini, sigari e sigarette. È un'alternanza antropologica e metodica, che si circonda di un solo denominatore comune: l'entusiasmo. Come quello che ha accolto, domenica e lunedì, tutta la SSC Napoli al completo, dal Presidente all'allenatore, dallo staff medico ai calciatori vecchi e nuovi. All'Hotel Vesuvio, sul lungomare Partenope, il neo tecnico degli azzurri, Carlo Ancelotti, ha radunato la squadra per i test fisici e medici prima della partenza. A Napoli e non a Castelvolturno, perché il centro sportivo si sta rifacendo il look proprio per volere dell'allenatore emiliano. I tifosi sono curiosi, attenti, talvolta critici, ma innamorati. Innamorati di una maglia, di un colore, di una squadra. Una squadra che talvolta delude ma spesso emoziona e gratifica. E nemmeno voci di mercato incredibili che accostano giocatori stellari ad altre squadre hanno smorzato l'amore che hanno dimostrato le centinaia di tifosi appostati sul lungomare.

Come ormai De Laurentiis ci ha abituati è ora di un nuovo ciclo: dopo l'era Sarri, che ha avvicinato la gente al campo e al gioco come non mai, ora è tempo di respirare quel profumo di blasone che solo un tecnico dal palmarès di Carlo Ancelotti può regalare. E tutto cambia magicamente e rapidamente. Dal calciomercato, che torna ad essere a 'chiamata' (molti sono i grandi convinti a restare dalle parole del tecnico), alle sedute di allenamento, che si ridurranno, alle conferenze stampa, che dovrebbero tornare regolari. Si rimette in discussione tutto, in nome di un ulteriore step per raggiungere la vetta, quella vetta che lo scorso anno non è stata raggiunta per un pugno di mosche. Non che la formula vincente sia nota, ma la volontà di fare qualcosa in più è ben nota.

Come la tempistica, quella che ha portato, prima del raduno, a comprare due portieri, Meret e Karnezis, un centrocampista, Fabian Ruiz, e un esterno offensivo, Simone Verdi. E magari, volendo, anche quel top player tanto agognato, quel nome da copertina, un po' vip, un po' talento, che sia Benzema o Di Maria.

E allora al via, a Dimaro, la nuova stagione 2018-2019, dove gli azzurri si prepareranno ad affrontare un campionato ricco, fatto di nomi altisonanti, di squadre che si attrezzano, di calciatori importanti: da Pastore a Ronaldo, passando per lo stesso tecnico del Napoli Ancelotti. È un primo passo verso quel ritorno tanto atteso, verso un campionato italiano che ha perso, negli ultimi anni, quel suo appeal. E il Napoli, anche quest'anno, contribuisce a questo processo di crescita. Con il tecnico, con il suo impegno imprenditoriale, e, come sempre, con i suoi supporters, sempre pronti ad accompagnare la squadra.

di Salvatore Amoroso

Foto SSCN