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Giordano: “Napoli-Benevento? Non ne farai un dramma. Osimhen si deve calmare”

Getty Images

Nel corso della trasmissione 'Marte Sport Live' in onda su Radio Marte è intervenuto il giornalista Antonio Giordano

Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione 'Marte Sport Live' in onda su Radio Marte è intervenuto Antonio Giordano. Il giornalista ha parlato della pesante sconfitta del Napoli subita in amichevole contro il Benevento, ma non solo. Infatti ha commentato anche l'episodio dell'espulsione di Osimhen bacchettando il nigeriano che rischi di lasciare il Napoli senza il suo attaccante titolare contro la Juventus. Infatti il Napoli è in attesa del ricorso sulla squalifica di Osimhen già assente contro il Genoa.

"Napoli-Benevento? Non ne farei un dramma. Squalifica a Osimhen esagerata, ma si deve calmare", le parole di Giordano

 (Getty Images)

Di seguito le sue parole a Radio Marte:

Sulla sconfitta del Napoli contro il Benevento

"Napoli-Benevento? Sconfitta senza alcun valore dal punto di vista sportivo, anche se ha valore per il Benevento. Chiaramente però le cose vanno valutate sul momento: la squadra era senza 15-16 giocatori, costretta a inventarsi Mario Rui a centrocampo. Certo c'erano anche giocatori di valore e su questo la squadra si deve fare delle domande. Ma non ne farei un dramma".

Su Osimhen e la squalifica che inguaia il Napoli

"Osimhen? Da ciò che abbiamo avuto modo di vedere, se gli schiaffi pesano il suo deve pesare molto meno di altri. Una manata che diventa un colpo violento ma non è una condotta violenta, basta aver giocato a calcio e averlo visto per capire, si tratta di un atto di insofferenza. Ciò non significa che Osimhen non dovrebbe contenersi".

Sul Var

"Vorrei che una volta e per sempre si chiarisse la competenza in arbitro territoriale del VAR. Si deve aiutare a non fare confusione. Nel caso di Cristiano Ronaldo perché il VAR non è intervenuto? Bisogna mantenere trasparenza assoluta".

Su Grassani

"Grassani? Non è vero che non ha vinto ricorso, mi sembra ci fosse anche lui al Collegio di Garanzia del CONI per Juventus-Napoli".

Sulle parole di De Laurentiis e la città

"Parole di De Laurentiis sullo Scudetto da paraculata o fuori tempo? Non credo nella paraculata. Questa frase l'aveva già detta e molte volte ma questo è un dettaglio. Credo non ci sia motivo di fare paraculate. Poi se per forza dobbiamo appigliarci a qualcosa allora va bene tutto. Continuo a pensare che questa città faccia una corsa strepitosa e irrituale a farsi del male. Se non siamo lì a cercare un difetto e a metterlo sotto la lente d'ingrandimento soffriamo e stiamo male con noi stessi. Ieri il Napoli era reduce peraltro anche dall'allenamento del mattino, non la butterei sul drammatico. Dovesse andare bene contro la Juventus, di Napoli-Benevento non si ricorderà nessuno. Prendiamola con il giusto distacco".

Sul caos file allo stadio

"File stadio? Che si attrezzino per sabato sera, la società deve aprire il maggior numero di tornelli possibili".

Su Zanoli

"Zanoli? Se non lanciamo i giovani non va bene, se lo fanno devono andare altrove. Per me è un buon giocatore, poi per dire che è nato il nuovo Alex Sandro bisogna aspettare".

Sui giocatori fuori ruolo

"Giocatori fuori ruolo? Riconosco agli allenatori il diritto di provare e si prova negli allenamenti e nelle amichevoli. Giusto prendersi libertà e fare figuracce, ci sta, poi a fine partita si prendono le indicazioni.

Sui gol in trasferta in Europa

"Gol in trasferta non vale più doppio in Europa? Finalmente, c'era un livello di iniquità pazzesca".

Su Allegri

"Allegri? Capisco che la Juventus, a un certo punto, quando ha cominciato a non credere più in ciò che aveva fatto, ha scelto la strada più comoda. Ma gli errori ne avevano fatti prima. Io per esempio non avrei mai fatto andar via lui anni prima. O almeno avrei insistito con Sarri".

Sul calendario asimmetrico

"Calendario asimmetrico? A me è piaciuta come decisione, mi diverte ed è una cosa nuova, non toglie e non aggiunge. Tira fuori dalla ripetitività. Forse vogliamo fare un po' gli inglesi ma sarebbe meglio che gli inglesi facessero gli italiani. Non la vedo come un'innovazione dannosa, comunque".