Su Garcia: "Io, però, non ho capito i cambi di Garcia, sembra che non abbia né idee né la voglia di vincere. Simeone non lo vede proprio, ed invece è un calciatore che potrebbe giocare con qualsiasi squadra in Europa. E poi che peccato che al “Maradona” non si facciano punti, perché sembra sia diventato un ostacolo. Garcia secondo me non ha coraggio e fa errori banali, forse soffre il confronto con Spalletti. Secondo me l’allenatore doveva entrare con i piedi di piombo e proseguire il percorso fatto l’anno scorso, poi inserire piano piano le sue idee. Invece ha voluto subito stravolgere, e poi togliere Politano, Osimhen piuttosto che Kvaraskhelia non andrebbe mai fatto. Vedo una squadra slegata e timorosa, non c’è più un blocco unico, anche con i calciatori della panchina. Non ci sono più le coperture preventive, e si riusciva a coprire ogni zona del campo quasi senza nemmeno sudare".
Sul paragona Garcia con Allegri e Spalletti: "Mi sembra che Garcia abbia paura come la Juve di Allegri, gioca per l’1-0, ma il Napoli non ha calciatori con quel tipo di caratteristiche. Quando sei sull1-1 Garcia ha fatto cambi senza coraggio, e la squadra non ha recepito la voglia di vincere. Sembrava solo che non la volesse perdere. Il problema, però, non è sostituire Garcia, il problema è chi potresti prendere. Non tutti possono sopportare una piazza come Napoli. Però questa squadra è diventata incostante e da batticuore, l’anno scorso invece ti temevano tutti. Spalletti non parla molto del Napoli, perché è molto legato alla piazza ed alla città. Ha sofferto la narrazione errata sul suo addio alla panchina azzurra, però gli dispiace tanto del momento difficile che sta attraversando la squadra".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA