Napoli Fiorentina, l’ultima volta fu un flop. E Astori salutò il San Paolo

Il Napoli fissa nuovamente la Fiorentina negli occhi al San Paolo dopo lo scialbo 0-0 dello scorso campionato. Non fu una una partita che rimarrà scolpita negli annali: forse la più brutta prestazione del triennio sarriano. Eravamo nel bel mezzo di dicembre e il Napoli era in una fase di leggera flessione dopo un inizio sprint con una lunga striscia di vittorie. La gara finì col risultato più logico: uno 0-0 senza rimpianti, anzi sì.

Gli azzurri erano reduci dall'eliminazione ai gironi CL, dopo un ko (ininfluente) contro il Feyenoord, e soprattutto dal ko interno contro la Juventus con l'uomo più atteso, Gonzalo Higuain, che ridusse le distanze dal Napoli capolista ad un solo punto e spense qualsiasi piano di fuga dei partenopei a +7.

E si arrivò così alla sfida contro la Fiorentina. Tra i Viola figurava anche il compianto Davide Astori che sarebbe scomparso tre mesi più tardi in circostanze drammatiche durante il ritiro della Fiorentina a poche ore dalla sfida in Friuli contro l'Udinese.

Fu tra i migliori in campo insieme al portiere Sportiello. Zielinski, inventato esterno d'attacco dopo il gol al Feyenoord, ebbe sui suoi piedi la palla più limpida per sbloccare una gara mai veramente in decollo. Ma l'estremo difensore viola gli chiuse la saracinesca in faccia e stregò la porta. A fine campionato, i 4 punti persi contro la Fiorentina (3-0 al ritorno) si rivelarono fatali per Sarri: a punteggio pieno il Napoli si sarebbe proclamato campione d'Italia per la terza volta.