Napoli dalla doppia personalità quello visto ieri pomeriggio al Castellani: spettacolare, concreto e di personalità quello della prima frazione di gioco; ingenuo, passivo e in difficoltà quello della ripresa.
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Napoli dalla doppia personalità quello visto ieri pomeriggio al Castellani: spettacolare, concreto e
Napoli dalla doppia personalità quello visto ieri pomeriggio al Castellani: spettacolare, concreto e di personalità quello della prima frazione di gioco; ingenuo, passivo e in difficoltà quello della ripresa. Quale il suo...
Quale il suo reale volto? Dopo aver chiuso il primo tempo avanti 3-0, ecco il calo abbastanza fisiologico del secondo tempo. Vero è che questa squadra sa gestire poco e male i momenti in cui dovrebbe addormentare la partita…ma non può dimenticarsi il ciclo terribile cui è stata sottoposta nell’ultimo mese tra Juventus, Roma e due volte Real Madrid. E’ sempre più il Napoli di Lorenzo Insigne alla seconda doppietta consecutiva : da opportunista il primo gol, su penalty il secondo, a testimonianza di un calciatore in continua crescita e piena maturazione, come riconosciuto all’unisono da tutti gli addetti ai lavori. Nel mezzo ecco la punizione fantastica diDriesMertens, arrivato al ventesimo gol in campionato, nonostante il colpo demoralizzante di un rigore fallito qualche minuto prima.
Ma le gare si sa, ci mettono poco a cambiare inerzia e così, un piazzato di ElKaddouri dal limite, con la complicità della barriera napoletana che si apre, restituisce linfa all’Empoli quando sembrava proprio non esserci storia. Sarri è furibondo, il Napoli denota i soliti limiti di mancato controllo della gara e comincia ad andare in ansia. Il più preoccupato di tutti appare Ghoulam che in maniera sin troppo ingenua e frettolosa finisce per sgambettare Krunic appena entrato in area seppur in posizione non così pericolosa. Rigore di Maccarone ed Empoli pericolosamente a -1 a 8 minuti dalla fine.
Arriva il momento di non badar troppo al sottile ed Albiol comincia a dare il buon esempio alla squadra scaraventando senza troppi complimenti due o tre palloni il più lontano possibile dall’area azzurra.
I minuti finali scorrono lentissimi e c’è tempo per l’ultimo brivido con Maccarone a cui arriva un’invitante palla da destra che per fortuna azzurra l’attaccante empolese spedisce fuori consegnando al Napoli la terza vittoria consecutiva in Campionato(la quinta consecutiva in trasferta, record assoluto per la società azzurra) e il ruolo di unica seria inseguitrice della Roma per il secondo posto.
Fino a questo punto del Campionato quando si è trattato di inanellare il quarto successo consecutivo si è sempre fallito. E’ successo all’andata in trasferta con Genoa e Fiorentina, si è riverificato al ritorno in casa col Palermo e Atalanta. Chissà che questo Tabù non possa essere finalmente sfatato tra due settimane, quando in programma ci sarà una gara che non ha bisogno di presentazioni…C’è “qualcuno” da reincrociare, c’è l’orgoglio napoletano da tirar fuori eun’imbattibileSignora da “accogliere” degnamente……
Dario Fabbricino
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