Secondo quanto riportato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, a Napoli c'è tanta rabbia, forse troppa, per l’operazione De Laurentiis-Bari. C'è una parte della città che non vuole accettare l’impegno del presidente in una realtà diversa e, peraltro, ostile, come quella barese. La città si è svegliata con uno, due, tre e tanti altri striscioni esposti nelle zone più popolari, tutti contro Aurelio De Laurentiis. Una forma di contestazione che offende il presidente del Napoli e lo invita a mollare il club. A De Laurentiis le due curve hanno chiesto spesso di investire di più, di rendere maggiormente competitivo il Napoli. Cosa che la dirigenza ha sempre fatto, altrimenti squadra, città e tifo non sarebbero in pianta stabile, da dieci anni, nelle due competizioni europee. Ma non saranno i pochi milioni stanziati per rilevare il Bari a rendere più debole il Napoli. Non è stata la prima quella di ieri mattina e, probabilmente, non sarà nemmeno l’ultima.
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Napoli, contestazione e rabbia verso De Laurentiis: una parte della città non accetta l’operazione Bari
Napoli, contestazione e rabbia verso De Laurentiis: una parte della città non accetta l'operazione Bari. I dettagli della Gazzetta dello Sport
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