Un Napoli compatto e grintoso: Ancelotti riparte da Torino

Chissà se Carlo Ancelotti in queste ore avrà lo stesso sguardo un po' pensoso e un po' depresso che ostenta dalla sera del ko con il Cagliari e che non lo ha abbandonato neppure nella trasferta in Belgio. Non gli ha fatto piacere che il suo sfogo nello spogliatoio del San Paolo di domenica pomeriggio sia venuto alla luce. Non voleva e ci è rimasto male.

Questa la prima analisi de Il Mattino sul nuovo atteggiamento di Carlo Ancelotti. Infatti l'allenatore azzurro appare scuro in volto da diverso tempo, precisamente dalla sconfitta interna col Cagliari: chi poteva esserne felice? Successivamente c'è stato lo sfogo col Brescia. Doveva rimanere nello spogliatoio, una cosa tra l'allenatore e la squadra. Niente, altra delusione.

LA SCOSSA

Sì perché dopo Genk ce n'è davvero bisogno. Il Napoli ora deve dimostrare di esserci, soprattutto all'alba del derby d'Italia. Non può sbagliare, non più: Ancelotti ha ricompattato il gruppo, via le vecchie ruggini. Ora bisogna andare a Torino per vincere.

Redazione