Napoli campione d'Italia 2018, almeno secondo il CIES. Secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, lo scudetto lo ha vinto il Napoli, almeno secondo gli studiosi del calcio. I numeri e le statistiche ribaltano il verdetto del campo, consegnando il tricolore a Sarri davanti alla Roma di Di Francesco, seconda, e alla Juve di Allegri, “retrocessa” addirittura al terzo posto. Il verdetto lo ha dato il Cies, il Centro Studi del Calcio Europeo, che ha riletto dalla Svizzera le classifiche dei principali campionati europei. La nuova graduatoria virtuale del nostro campionato è stata elaborata sulla base di un indice di produzione composto da tre parametri: possesso palla, tiri effettuati e tiri concessi dall’area di rigore.
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Napoli campione d’Italia 2018! Il CIES ribalta il verdetto del campo
Napoli campione d'Italia 2018! Il CIES ribalta il verdetto del campo, i dettagli
Il Napoli totalizza un indice di +59% e stacca la Roma e la Juve che chiudono sul podio con un +38%. A sorpresa l’altra squadra qualificata per la Champions sarebbe stata l’Atalanta, quarta nella classifica virtuale davanti alle due milanesi (Inter quinta e Milan sesta). Al settimo posto la Fiorentina, fuori dall’Europa sarebbe rimasta incredibilmente la Lazio di Simone Inzaghi. In zona retrocessione la sorpresa più grande arriva dal Benevento, che secondo il Cies avrebbe meritato il 14° posto. In Serie B dovevano andare invece, oltre al Verona ultimo, anche Chievo e Crotone.
EUROPA. Oltre al campionato italiano, ci sarebbero scossoni in classifica anche in Spagna, dove il Real Madrid avrebbe meritato di vincere la Liga davanti al Barcellona, alla sorprendente Real Sociedad e all’Eibar. Nessuna grande novità invece negli altri tornei: il Bayern Monaco domina in Germania e ha il miglior indice di produzione di tutta Europa (+94%). In Premier non è da meno il City (+82%), avrebbe perso 4 posti invece il Manchester United di Mourinho, scavalcato da Liverpool, Tottenham, Chelsea e Arsenal. In Francia conferma al primo posto per il PSG con un indice di produzione altissimo (+84%), secondo in Europa solo a quello del Bayern.
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