Napoli, campanello d’allarme a Dublino ma Ancelotti minimizza

Il Napoli esce a pezzi dal test amichevole di Dublino contro il Liverpool. Un 5-0 che equivale ad una vera e propria figuraccia, ma soprattutto ad un campanello d'allarme a meno di due settimane dall'inizio del campionato sul campo della Lazio. La squadra di Ancelotti è lontana dal metabolizzare i nuovi dettami tattici, ma viene punita probabilmente oltre i propri demeriti, tenendo conto della serataccia di Karnezis - che ha responsabilità almeno su due dei cinque gol incassati - ed anche della conduzione arbitrale inguardabile con un gol regolare annullato ingiustamente a Callejon sul 2-0 ed il 3-0 invece di Salah viziato da un fallo evidente in area che fa infuriare il Napoli. La partita finisce probabilmente lì, con la girandola di cambi che produce solo altra confusione.

Difficoltà probabilmente attese da Carlo Ancelotti contro un avversario più avanti di preparazione (tra pochi giorni inizierà la Premier) e che ha recentemente battuto il City e travolto lo United (4-1). Non a caso il tecnico nel post-partita minimizza: "I cinque gol subiti danno fastidio, perdere brucia sempre, ma abbiamo cercato di giocare a viso aperto, ci serviva. Abbiamo bisogno di un po' di tempo affinché tutto diventi naturale, ma abbiamo fatto qualcosa di buono, soprattutto sull'idea di gioco. Una partita difensiva comunque non ci serviva e comunque meglio fare una figuraccia ora che tra un mese. Abbiamo fiducia ed entusiasmo, pure dopo questa sconfitta e risolveremo i problemi". Una mano la daranno il terzino destro Kevin Malcuit, definito ieri dal Napoli per circa 12mln dal Lille, e l'esperto portiere Ochoa che - forse anche per la prova disastrosa di Karnezis - il Napoli vuole affiancare a Meret. Tmw.