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Napoli, che palo dal Cagliari!

Napoli, che palo dal Cagliari!

Napoli - Cagliari 0-1, l'analisi

Redazione

Il Napoli si ferma. Il Napoli sbatte "contro due pali". Questa si potrebbe definire la sintesi perfetta del match degli uomini di Carlo Ancelotti che sono crollati contro il Cagliari. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca, che lascia stupiti perchè se si guarda alle statistiche, viene da chiedersi se un tale risultato possa essere considerato giusto. I FATTI - La partita comincia ed è subito il Cagliari a mostrarsi pericoloso con il solito Simeone, che mette i brividi ai tifosi del Napoli e ricorda loro lo Scudetto perso a Firenze due anni fa. I partenopei cominciano la gara un pò timorosi, un pò persi nella difesa schierata dal tecnico Maran. Gli esterni si abbassano con difficoltà e sotto porta proprio non si riesce ad essere concreti. Le due squadre sono costrette ad entrare negli spogliatoi con il risultato di 0-0. La musica, invece, sembra cambiare nella seconda frazione di gioco. I partenopei sembrano voler cambiare volto e diventano più coraggiosi. Ci provano più e più volte. Si ritrovano spesso davanti alla porta sarda ma Olsen decide di metterci il lucchetto. Palo di Mertens, palo ancora in due minuti. Non bastano nemmeno Manolas e Koulibaly che si levano e colpiscono di testa. E non basta nemmeno l'artiglieria pesante del duo Milik-Llorente. Il Napoli resta beffato da Castro. Per i sardi è gol al primo vero tiro in porta. E la serata non può che chiudersi ancora peggio con il rosso diretto, per proteste, rifilato a Koulibaly."Abbiamo dato tutti il 200%", questo il commento di Insigne, al termine del match, infastidito da chi accusa la squadra di non aver fatto il massimo che, bisogna sottolinearlo, contro la beffa non sempre basta. Questa, però, non è la sola accusa mossa alla squadra. Eccessivo turnover? Anche a Lecce, il tecnico aveva cambiato diverse pedine in campo. Mercato sbagliato? Lozano è lo stesso che ha segnato all'esordio con la Juve, Llorente è l'autore di gol ed assist dopo pochi allenamenti secondo gli schemi azzurri e Di Lorenzo è sempre il ragazzo giovane che ci ha già abituati ad uscite attente e pulite. Muovere eccessive critiche è sbagliato, esprimere la propria opinione è giusto e per condannare è forse troppo presto.di Maria FerrieroRedazione©RIPRODUZIONE RISERVATA