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Napoli – Atalanta, le pagelle: Mertens sugli scudi. Crolla tutta la difesa

Napoli – Atalanta, le pagelle: Mertens sugli scudi. Crolla tutta la difesa

Napoli - Atalanta, le pagelle dei partenopei a cura di CalcioNapoli1926.it

Redazione

Mastica amaro il Napoli che esce sconfitto, ancora una volta tra le mura del San Paolo, nel match con l'Atalanta. Da un lato un primo tempo quasi da incorniciare, dall'altro un secondo tempo dalle tinte horror. Di seguito le pagelle a cura di CalcioNapoli1926.it.

Ospina 6: Non viene chiamato in causa nella prima frazione di gara grazie alla tenuta del reparto difensivo fino ai minuti finali della prima frazione quando è costretto a "volare" su ben due occasioni degli avversari. Brivio a metà del secondo tempo quando, anche se per pochi secondi, lascia scoperta la porta.

Malcuit 6: Propositivo sin dai primi minuti e si fa trovare pronto dal suo lato quando serve un perfetto cross per Mertens che sigla il vantaggio. Si fa sentire in area avversaria e si infila tra gli spazi anche nella seconda frazione di gioco salvo poi perdere forza nei minuti finali.

Chiriches s.v: Finisce presto la sua gara a causa di un infortunio alla spalla rimediato in uno scontro con Zapata. (dal 13' Luperto 5,5: Nonostante sia entrata a freddo e senza un largo preavviso, si è dimostrato subito lucido ed attento in campo. Disattenzione clamorosa sul gol di Zapata. Tutto il reparto crolla nei minuti finali).

Koulibaly 5,5: Il senegalese ha un avversario non semplice ovvero Zapata ma prova a contenerlo e a difendere la porta dalle sue incursione fino al 70' quando si fa infilare proprio dal colombiano. A tratti si fa vedere anche in avanti. Crolla nei minuti finali con tutto il reparto.

Hysaj 5,5: Miracolo dell'albanese che al minuti 18 salva il Napoli dal possibile 1-0 con Zapata in agguato. Nella prima frazione di gioco, a sprazzi ci prova e si mette in mostra con azioni individuali. Ne è la prova, l'occasione nei minuti iniziali della seconda frazione di gioco. Ha una parte di colpa sul gol dell'1-1 dell'Atalanta e non regge fino all'ultimo minuto.

Callejon 7: Parte subito all'attacco lo spagnolo che si dimostra tra i più propositivi. Si sposta dall'attacco alla difesa, facendo tutto nel migliore dei modi. Nel secondo tempo, recupera una palla fondamentale che, però, viene sprecata dall'attacco. Resta tra i più volenterosi e ci prova fino alla fine.

Allan 7: Provvidenziale su Zapata al 18', lo supera in velocità. Tiene botta quando l'Atalanta riparte e tiene tutto il centrocampo. Dopo un periodo non semplice, ricomincia a far sentire il fiato sul collo degli avversari ed a recuperare palloni.

Fabian 6: Lo spagnolo a tratti sembra tornato quello dell'inizio di stagione e dimostra di avere una buona lettura di gioco mentre viene meno la precisione tecnica basti pensare all'azione vista al minuto 25.

Zielinski 6,5: Inizia con calma ma il polacco si dimostra subito propositivo e prende parte alla manovra di gioco. Non sfrutta una ghiotta occasione al 35'. Nel secondo tempo mette spesso in crisi il centrocampo dei bergamaschi e mette sui piedi degli attaccanti più di un pallone. (dall'80 Verdi 5,5: Perde una palla sanguinosa che rischia di rendere ancora più pesante lo svantaggio).

Mertens 7,5: Ha sui piedi l'occasione dell'1-0 ma viene fermato da un preciso intervento di Gollini. Cosa che non accade qualche minuto dopo quando, di gluteo, supera il portiere avversario. Qualche secondo dopo ha una nuova occasione ma la spreca. Protagonista anche nella seconda frazione di gioco quando si ritrova spesso a tu per tu con il portiere avversario senza riuscire a mettere a segno il 2-0 (dal 77' Younes 6: Non ha mai una vera e propria occasione per cambiare l'andamento della gara)

Milik 6,5: Un inizio non semplice per il polacco che non riesce subito ad incidere sul match. Sprazzi di gioco si cominciano a vedere dal 21' quando semina il panico nella difesa avversaria. Spreca clamorosamente il gol del 2-0 con un pallonetto che non entra in porta per questione di millimetri. Sfortuna che si ripresenta più tardi dopo il pari degli avversari. E' tra i pochi a provarci fino alla fine.

di Maria Ferriero

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