Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, radiato a vita dal calcio italiano dopo lo scandalo di Calciopoli nel 2006, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato:
ultimissime calcio napoli
Moggi: “Andrea Agnelli mi chiama, il Napoli non può vincere lo scudetto. Ancelotti? Grande allenatore”
Moggi al Corriere dello Sport: "Andrea Agnelli mi chiama, il Napoli non può vincere lo scudetto. Ancelotti? Grande allenatore"
Su Cristiano Ronaldo:"E' roba Fiat. E comunque io Cristiano Ronaldo l'avevo comprato. Aveva 18 anni e giocava nello Sporting di Lisbona. Lo vidi e la mattina dopo firmai il contratto. Cinque miliardi più il nostro Salas, al quale avrei anche regalato un miliardo di buonuscita. Ma poi Salas preferì il River Plate e su Ronaldo arrivò il Manchester United. All'epoca era crisi nera alla Juve. Non avevamo una lira. Come marketing è un'operazione straordinaria. Ma io non avrei mai preso un giocatore di 33 anni a quelle cifre".
Sullo scudetto:"Lo vince l'Inter alla grande. Conosco poco Spalletti, mi sembra un prete quando parla, ma hanno fatto una gran squadra. Hanno preso un centrale difensivo forte, uno in mezzo al campo che tira la linea, Nainggolan, e un campionissimo là davanti, quel Lautaro Martinez. La Roma ha venduto certezze e comprato speranze. Il problema lì è che si fabbricano eroi in dieci minuti, vedi Kluivert. Il Napoli è da primi posti, ma non vedo come possa vincere".
Su Ancelotti:"Grande allenatore, non si discute, oltre che un ragazzo eccezionale, ma non può bastare. Alla Juventus non aveva l'esperienza giusta e comunque fece due buoni campionati con noi. Ci hanno sfilato due scudetti, il primo anno con Collina e il diluvio di Perugia, il secondo quando fu permesso alla Roma di schierare Nakata contro di noi a Torino, poi decisivo. E' stata la sua fortuna. La svolta della sua vita. Stava andando a firmare a Parma con una squadra turca. Mi telefonò Berlusconi e mi chiese referenze. Ne parlai benissimo. Mi disse: 'Chiamalo e mandalo da me'. Dal Milan in poi Carlo ha allenato solo grandi club. Parlai con i tifosi juventini e dissi: 'Ancelotti è un maiale? Allora sappiate che per la prima volta un maiale andrà in panchina, perchè Ancelotti sarà l'allenatore della Juventus'. Poi, chiaro, alle prime sconfitte la cosa tornò fuori".
Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA