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Milik e l’incubo dei crociati. Il guerriero azzurro pronto a rialzarsi per la seconda volta

Milik e l’incubo dei crociati. Il guerriero azzurro pronto a rialzarsi per la seconda volta

Milik e l'incubo dei crociati. Il guerriero azzurro pronto a rialzarsi per la seconda volta

Redazione

Quella corrente doveva essere la stagione del riscatto per Arek Milik. Il polacco, arrivato dall'Ajax nell'estate 2016, è stato costretto a saltare gran parte della scorsa stagione per un infortunio al legamento sinistro rimediato, ad ottobre 2016, in Polonia Danimarca, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018. Torna in campo quattro mesi più tardi, giusto in tempo per l'appuntamento contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu. Sarri lo impiega nei minuti finali e il ragazzo reagisce bene. Prima che la stagione andasse in archivio arriva anche il gol a Reggio Emilia contro il Sassuolo, utile per evitare una clamorosa sconfitta e mantenere l'imbattibilità del Napoli in trasferta.

La nuova stagione nasce sotto i migliori auspici. La società crede nel ragazzo e manda via gli esuberi Pavoletti e Zapata per permettere a Milik di contendere il posto a Mertens. Il belga è in cima alle scelte di Sarri, dopo l'esplosione da falso nueve, ma il polacco non sfigura in quelle volte che viene chiamato in causa. Arriva il primo gol in Champions, in Ucraina, contro lo Shakhtar Donetsk. Ma l'esordio è amaro: sconfitta per 2-1.

DI NUOVO CRACK A FERRARA. Il Napoli è in un periodo di forma strepitoso, reduce dal brillante successo all'Olimpico contro la Lazio nel turno infrasettimanale. Il calendario mette di fronte al Napoli un'altra neopromossa dopo le precedenti affermazioni contro Benevento e Verona. Gli azzurri volano in Emilia per affrontare la matricola SPAL al Mazza di Ferrara. Sembra una sfida già segnata in partenza ma le sorprese sono dietro l'angolo. I padroni di casa passano subito in vantaggio ed imbrigliano il Napoli. Ma gli azzurri avranno poi la forza di reagire e vincere con un sofferto 2-3 grazie ad una discesa di Ghoulam a pochi minuti dalla fine. Quando sembra che tutto stia andando per il verso giusto, ecco il patatrac: Arek Milik, entrato nel finale, si accascia dolorante. I fantasmi del precedente infortunio dominano gli umori dei tifosi e degli stessi calciatori.

Eloquente l'espressione di Dries Mertens al momento dell'infortunio del suo rivale di ruolo: testa tra le mani e scene poco rassicuranti. Timori che vengono poi confermati nello spietato resoconto del bollettino medico dello staff azzurro: rottura del legamento del ginocchio destro e stagione (quasi) finita. Il polacco fa nuovamente meta a Villa Stuart dove verrà operato dal dottor Mariani. Intervento completamente riuscito e subito al lavoro per smaltire l'infortunio e anticipare i tempi del rientro. Il guerriero azzurro è pronto a questa nuova sfida che il destino lo ha messo di fronte e riabbracciare il gruppo. L'alter ego di Mertens scalda i motori in vista dello sprint decisivo nella corsa scudetto.

REDAZIONE - Antonio De Crecchio.

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