ultimissime calcio napoli

Milik bomber, che media! Arek è in fiducia: ora la Roma

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli arriva a Roma con un bomber in più: gli azzurri hanno ritrovato Arek Milik e ora il polacco non riesce a fermarsi. Gol a raffica e prestazioni sempre eccellenti. Il Corriere dello Sport ha analizzato le sue gesta. Milik non si ferma...

Alessandro Silvano Davidde

Il Napoli arriva a Roma con un bomber in più: gli azzurri hanno ritrovato Arek Milik e ora il polacco non riesce a fermarsi. Gol a raffica e prestazioni sempre eccellenti. Il Corriere dello Sport ha analizzato le sue gesta.

Milik non si ferma più: Arek ha trovato fiducia

Arek la maschera l’ha tolta un giorno all’improvviso e da quel momento non l’ha più indossata: dal 19 ottobre, giorno della partita con il Verona, ha smesso i panni dell’attaccante in crisi e in un clic ha ricominciato a segnare con il piglio sfrontato di chi sa bene il fatto suo. Ottime notizie: per lui e per il Napoli, certo. E poi un avvertimento alla Roma sotto forma di numeri, di statistiche: era da dicembre 2018 che Milik non riusciva a colpire in tre partite consecutive e soprattutto tra gli attaccanti del campionato ad aver archiviato 4 gol è quello che ha giocato meno (342 minuti in 5 presenze). In sintesi: ha ritrovato la fiducia e ha aggiustato la mira. Il massimo per un centravanti. 

Dal digiuno ai gol a raffica...

Anzi il guerriero che ha vacillato, come sempre, e che poi ha cancellato la crisi e i fantasmi. Sì, la sua vita napoletana non è mai stata facile: è arrivato e s’è dovuto confrontare con lo spettro di Higuain; ha ingranato la quinta e gli sono saltati due crociati in serie; s’è rialzato e s’è ritrovato a combattere (sportivamente) con il miglior Mertens della storia, con l’ombra di Icardi e poi con un infortunio rimediato ad agosto che l'ha tormentato per più d’un mese. Insomma un vicolo che sembrava cieco, sempre più, ma che lui ogni volta è riuscito a sfondare con infinità pazienza e un carattere d’acciaio.

«Sono in crisi ma tornerò a segnare», disse in occasione dell’ultima sosta. E così è stato: dal 13 ottobre, giorno di Polonia-Macedonia, Arek ha firmato 5 gol in 15 giorni dopo un digiuno prolungato di sei mesi. Dal 14 aprile.