MILANO. La domenica perfetta del Napoli si è conclusa con l'undicesimo successo in trasferta del campionato: 1-0 contro l'Inter (gol di Callejon) e nuovo primato assoluto della storia azzurra. Sbancato di nuovo San Siro, dopo la vittoria con il Milan. Ma i 5 mila tifosi al seguito hanno gioito soprattutto per la classifica: con la squadra di Sarri che è adesso staccata di un solo punto dal secondo posto e dalla qualificazione diretta per la Champions. La sconfitta della Roma nel derby ha offerto una chance irripetibile al Napoli, caricato dalle ottime notizie giunte in mattinata dall'Olimpico. Il resto lo ha fatto Maurizio Sarri, mandando in campo una formazione votata all'attacco: con il ritorno tra i titolari di Ghoulam, Zielinski e Diawara.
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MILANO. La domenica perfetta del Napoli si è conclusa con l’undicesimo successo in trasfer
MILANO. La domenica perfetta del Napoli si è conclusa con l’undicesimo successo in trasferta del campionato: 1-0 contro l’Inter (gol di Callejon) e nuovo primato assoluto della storia azzurra. Sbancato di nuovo San Siro, dopo la...
Niente calcoli, ha lasciato intendere il tecnico toscano: subito accontentato dalla partenza a razzo della sua squadra, per nulla intimidita dall'accoglienza ostile dei 65 mila di San Siro. Sono stati infatti gli azzurri a prendere il comando delle operazioni, obbligando l'Inter a stare sulla difensiva e accontentarsi di ripartite di rimessa. Molto intraprendente Hamsik, che dopo appena un paio di minuti si è lamentato per un contatto dubbio in area ed è poi arrivato al tiro in due occasioni. L'azione più pericolosa l'hanno però costruita Insigne e Callejon, sul cui traversone radente s'è avventato con un attimo di ritardo Mertens.
E' stata la sfortuna, invece, a frenare il successivo assalto del belga, che ha scheggiato il palo (34') dopo essersi presentato davanti a Handanovic in posizione leggermente defilata, su assist dell'ispirato Zielinski. La rete del vantaggio, sempre più nell'aria, è stata mancata pure con un numero da giocoliere da Insigne: sombrero su Gagliardini e pallonetto. Non pervenuti i giocatori di Pioli, in evidente affanno e sempre più frastornati dalla superiorità dei rivali. Quasi in maniera fisiologica, così, la prima frazione s'è conclusa col goffo svarione di Nagatomo (43'): di cui Callejon è stato lesto ad approfittare per firmare lo strameritato vantaggio.
Da applausi il monologo del Napoli, che ha cercato d'iniziare con lo stesso piglio e personalità anche la ripresa, andando subito a un passo dal raddoppio con un gran destro di Insigne: a lato di un soffio. Poi gli azzurri hanno tirato il fiato ed è venuta fuori per la prima volta l'Inter, che si è resa minacciosa con qualche mischia e ha sostituito con Perisic l'inesistente Joao Mario. Ma la contromossa di Sarri è stata immediata: con la staffetta tra Zielinski e Rog, che ha subito cambiato l'inerzia della sfida e ha costretto a una difficile parata Handanovic: decisivo poco dopo in due occasioni pure sui lampi di Insigne. Reina è dovuto invece intervenire solamente su un tiro di Perisic. Perfetta pure la difesa, che stavolta ha tenuto fino alla fine: senza mai rischiare. La Champions è di nuovo a portata di mano. Repubblica.
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