Quella che sembrava solo una mera tentazione sta diventando qualcosa di più concreto. Il nuovo Milan di Elliott vuole Gonzalo Higuain, è lui il preferito per rinforzare un attacco che è il vero anello debole della rosa rossonera. La regia è tutta del nuovo direttore tecnico Leonardo, pronto a scrivere un copione da favola. Perchè portare il Pipita a Milanello sarebbe davvero un grande colpo in grado di ridurre la distanza con le possibili concorrenti per un posto in Champions League.
ultimissime calcio napoli
Milan, Leonardo incassa il primo ‘sì’ da Higuain: nasce l’asse con la Juventus
Quella che sembrava solo una mera tentazione sta diventando qualcosa di più concreto. Il nuovo Milan di Elliott vuole Gonzalo Higuain, è lui il preferito per rinforzare un attacco che è il vero anello debole della rosa...
CONTATTO CON L'AGENTE - Il suo ingresso in società non è ancora stato ufficializzato ma Leonardo è già molto attivo. Si sta sviluppando un'interessante asse di mercato tra Milan e Juventus: Higuan in rossonero con Bonucci pronto a tornare a Torino. La trattativa è ancora in una fase embrionale ma c'è la voglia di tutte le parti a sedersi intorno a un tavolo per trovare i giusti incastri. La novità è c'è stato, secondo quanto appreso da calciomercato.com, un primo contatto telefonico tra il nuovo direttore tecnico e Nicolas Higuain, fratello e agente di Gonzalo che ha già fatto sapere di gradire la soluzione.
DUE CONDIZIONI - Sono due le condizioni necessarie affinchè si possa concretizzare uno degli scambi più pazzeschi della storia del calcio italiano. La prima riguarda l'apertura di Allegri a un ritorno di Bonucci dopo i duri contrasti che hanno generato la separazione solo 13 mesi fa. La seconda è quella di superare la concorrenza del Chelsea che è tornato fortemente in agguato, pronto a ricostruire la coppia Sarri-Higuain. Leonardo però può essere fiducioso, il primo approccio con chi rappresenta Gonzalo ha portato i risultati sperati. Il Milan chiama Higuain, pronto a scrivere un finale da favola.. Calciomercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA