Non si placa, anzi, sale d'intensità il caso Donnarumma. Colui che dovrebbe essere considerato un patrimonio del Milan sta diventando un fardello (economico anche) non di poco conto. Il portiere rossonero, riferisce il Corriere della Sera, avrebbe inoltrato una serie di mail al club in cui specifica di essere arrivato alla firma del contratto (di 6 milioni netti a stagione) sotto pressione psicologica. La violenza morale cui fanno riferimento Donnarumma e Raiola potrebbe essere causa in giudizio di annullamento del contratto.
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Milan, clamoroso Donnarumma: a gennaio può dire addio
Milan, clamoroso Donnarumma: a gennaio può dire addio. I dettagli all'interno
Da Casa Milan, ovviamente, non ne vogliono sapere. Il club fa sapere che Donnarumma al momento della firma ha stipulato un accordo economico di 120 volte superiore a quello precedente senza che nessuno gli puntasse una pistola alla tempia.
Ma proprio dalla stipulazione del contratto spuntano alcune novità. In primis, riferisce l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la clausola rescissoria sarebbe doppia: 40 milioni in caso di mancato accesso alla Champions e 70 in caso di raggiungimento dello stesso obiettivo. Il tutto inserito in una scrittura privata.
I rapporti sono di nuovo gelidi e l’ipotesi cessione nel mercato di gennaio diventa più che concreta. Anche perchè il Milan deve cercare di migliorare i suoi bilanci e la cessione di un top come Donnarumma sarebbe vista di buon occhio dall’UEFA. Ma non solo. La faccenda con il portiere futuro della Nazionale potrebbe terminare in un Collegio arbitrale della Lega di A e il Tribunale del lavoro di Milano. Nel primo caso con tempi più brevi, mentre nel secondo con testimonianze e quant’altro che allungherebbero enormemente la cosa.
Da Milano fanno sapere che i rapporti ormai sono logorati e l’idea di un addio è da prendere in considerazione.
Questa la nota ufficiale diramata dal club in mattinata sul proprio sito:
"Gigio è un patrimonio del Club, sia sportivo (è reduce da ottime parate contro Torino e Bologna) che economico. Tutto questo è valorizzato da un contratto fino al 2021 e rafforzato da un dialogo sempre aperto e positivo fra il giocatore e il suo allenatore, fra il giocatore e il direttore sportivo rossonero Mirabelli. Stabilito questo come ha già avuto modo di affermare proprio Rino Gattuso ieri, il Milan è concentrato adesso solo sul campo. È lì che la squadra rossonera deve continuare a lavorare per tornare grande. Non è questo il tempo del mercato, ma solo ed esclusivamente del campo".
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