ultimissime calcio napoli

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il presidente del Napoli, Aurelio De

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il presidente del Napoli, Aurelio De

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it: Sul primo posto: “Si sta bene, però non contare stare lassù adesso ma...

Redazione

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Sul primo posto: "Si sta bene, però non contare stare lassù adesso ma a fine marzo. Non gonfiamo mai il petto, non gonfiamoci di aria. Dobbiamo continuare a lavorare come fanno i napoletani".

Sui diritti tv: "Spieghiamo ai tifosi che più riusciamo a fatturare e più abbiamo possibilità di divertirli e di implementare sia i calciatori forti che quelli giovanissimi. Avevo pregato il capo di Infront, il nostro advisor per i diritti tv su tv e web, di non fare scelte avventate e illogiche come quella di vendere oggi i diritti. Si sta rifondando la Lega, bisogna scegliere prima il fantino per un cavallo che altrimenti rischia di andare fuori strada. Lui ha voluto dare seguito ad una prima tornata che ha dato esiti negativi. Qui c'è responsabilità anche del Ministro dello Sport perché caro Luca Lotti io ti ringrazio per aver migliorato la legge sugli stadi ma contemporaneamente io in quel momento avrei presentato anche una modifica della legge Melandri. In qualche modo questa legge affossa i diritti italiani, non si possono massimizzare i ricavi. Abbiamo tanti interessati al nostro mercato, anche Amazon. C'è un cambiamento in atto nel mondo dei vettori quindi si potrebbe fare un'asta libera oppure si modifica sulla base tedesca e francese. Infront invece di fare solo l'advisor, decide. Noi rischiamo di ipotecare i prossimi 4 anni, ci presenteremo con un gap enorme rispetto alle crescite di Inghilterra, Francia e Germania. Il mercato è impazzito quindi bisogna massimizzare i profitti. Questa è la parentesi nazionale, mentre quella internazionale è diversa. Quando io sono in Oriente vedo sempre e solo il calcio inglese, il Napoli non lo vedo mai. Se vogliamo svendere il nostro prodotto io sono completamente a sfavore. Mi meraviglio di Tavecchio che si sta prendendo queste responsabilità così gravi. Noi italiani abbiamo un grande difetto, davanti ad un panino apriamo le porte di casa ma non deve funzionare così".

Sui Mondiali in Cina: "Auguriamocelo, il presidente della Repubblica cinese ha obbligato a far diventare lo sport nazionale il calcio. Lì non c'è una conoscenza generazionale di questo sport, ci sarà solo tra una ventina di anni. Quello è un territorio immenso, un altro mondo. E' come se all'Occidente aggiungessimo un altro mondo. Serve del tempo per arrivarci e capirsi, non si deve andare in Cina per rubare soldi ma si deve andare lì per insegnare il calcio e far crescere lì il più rapidamente possibile il calcio".

Sullo scudetto: "E chi è che non la può nominare? Solo che io dico che essere primi oggi non serve a nulla. Milik è cascato un mese prima rispetto allo scorso anno, abbiamo Mertens ma dobbiamo stare attenti. A Napoli l'infortunio non è di casa, abbiamo meno incidenti pur giocando moltissimo. I rischi sono moltissimi, fortunatamente si gioca fino a dicembre e ci sarà il mercato di riparazione. Ho investito su Inglese, un calciatore maturo che gioca in una buona squadra che stimo molto. Sono anni che il Chievo resta in Serie A".

Sul 6 ottobre 2004: "Te lo ricordi Varricchio? Quanto tempo è passato. Non bisogna esaltarsi perché so che i tifosi del Napoli che sono i migliori del mondo sono coloro che hanno una marcia in più. Ogni tanto però secondo il motto 'chiagni e fotti' non bisogna demordere quando si piange".