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Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto Antonio Di Natale. Ecco quanto evidenziato da

Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto Antonio Di Natale. Ecco quanto evidenziato da

Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto Antonio Di Natale. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it: “Sto lavorando nel settore giovanile ad Udine, guardo i bambini che giocano e mi divertano. Credo che dai 6 ai 12 anni bisogna...

Redazione

Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto Antonio Di Natale. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

"Sto lavorando nel settore giovanile ad Udine, guardo i bambini che giocano e mi divertano. Credo che dai 6 ai 12 anni bisogna divertirsi, da lì in poi si capisce se si è un bravo calciatore".

Sulla Nazionale: "Ho avuto la fortuna di giocare più di 50 presenze, è un sogno che porti dentro da bambino".

Su Mertens: "Parlavo con mister Marino, credo che i movimenti e le giocate che ha mi assomiglia molto. Io fino a 26 o 27 anni ho giocato da esterno, poi Marino mi ha fatto giocare prima punta e da lì ho fatto quello che ho fatto. Io lo farei giocare sempre perché ogni tiro è un gol, adesso sta bene fisicamente e mentalmente quindi è giusto che giochi".

Sul ritiro: "Quando uno arriva al limite è giusto dare spazio ai giovani. Quando ho deciso di smettere mi hanno parlato di un'altra vita ma è difficile staccare. Purtroppo c'è un inizio ed una fine, Totti ha smesso alla grande. Io avevo capito che volevo ritirarmi 6 mesi prima".

Sui talenti campani: "Abbiamo una marcia in più perché abbiamo fame, in Campania ci sono tanti calciatori che hanno dimostrato di poter stare in Serie A. A Napoli c'è una cultura del pallone che inizia da 5 o 6 anni".

Sul campionato: "Quest'anno il Napoli è al top, ho visto un grandissimo gruppo ed un allenatore forte. Se la giocheranno fino alla fine contro la Juventus. Giocano insieme da 3 anni, hanno capito che le partite semplici sulla carta vanno vinte. Sono tutti concentrati".

Su Insigne: "Credo che quando si va in Nazionale si va con la mentalità di fare bene, purtroppo i giornalisti prendono di mira uno o due calciatori va così. Credo che quest'anno possono giocare per la classifica capocannonieri 4 o 5 calciatori".

"Negli ultimi anni le grandi squadre hanno messo su squadre fortissime, ci sono due campionati diversi. Tra le prime 10 e poi le altre".

REDAZIONE - Armando Inneguale.