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Mertens: “Non mi sento un leader, Insigne ci mancherà. Juve? Dico una cosa”

Mertens: “Non mi sento un leader, Insigne ci mancherà. Juve? Dico una cosa”

L'attaccante azzurro Dries Mertens ha parlato del Feyenoord durante la conferenza stampa prima del match

Redazione

L'attaccante del Napoli, Dries Mertens, è intervenuto durante la conferenza stampa (clicca qui) che anticipa il match contro il Feyenoord, valida per l'ultima giornata della fase a gironi della Champions League.

Su Insigne: "Lorenzo un grande calciatore e ci mancherà, ma ci sono tanti calciatori che possono prendere il suo posto. E' arrivato il momento di mostrare la forza del nostro gruppo. Sto bene, in campionato non segno da quattro partite ma ho fatto un po' di assist. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco migliore e fare gol. In passato giocai qui vincendo 3-0 lasciando due denti in campo, se dovesse succedere anche domani non c'è problema. E' sempre bello venire qui: è uno stadio bellissimo con un grande pubblico. Sarà una bella partita. Domani sarà dura, ci saranno tutti i miei familiari. Il passaggio del turno non dipenderà soltanto dalla nostra vittoria".

Sul passaggio del turno: "Il Manchester City vorrà sicuramente terminare a punteggio pieno, noi vogliamo fare bene dopo la sconfitta di venerdì. Ci stiamo ancora male, vogliamo prima vincere e pensare a noi e poi vedremo il risultato delle altre. Sono contento per Ghoulam, è da tempo in azzurro ed è molto forte. Farà ancora grandi cose in carriera quando tornerà dall'infortunio, il club ha fatto bene a rinnovare il suo contratto".

Sulla sconfitta contro la Juve: "Quando vinci spesso, poi è difficile accettare le sconfitte. Le critiche ci sono sempre, anche quando vinci. Non dobbiamo pensare a questo, stiamo facendo bene. Dobbiamo reagire, vogliamo riprendere la nostra strada. Non sono stanco, finalmente gioco sempre. Le mie batterie sono piene, voglio fare bene per la squadra. Non mi sento leader, giochiamo in più di undici. Tutti vogliamo fare bene, siamo tutti insieme".

Sul Feyenoord: "Il calcio olandese è in crisi di risultato, ma il futuro può essere positivo. Il Feyenoord ha fatto belle partite, è stato sfortunato. A Napoli pensiamo a far circolare bene la palla, la differenza è che in Olanda si cerca di fare sempre tanti gol. In Italia c'è più l'aspetto tecnico".

Foto SSCN