ultimissime calcio napoli

Mertens: “Ho rifiutato un’offerta dalla Cina per il Napoli. Su Sarri…”

Mertens: “Ho rifiutato un’offerta dalla Cina per il Napoli. Su Sarri…”

Mertens intervistato da un giornale belga: "Ho rifiutato un'offerta dalla Cina per il Napoli. Su Sarri..."

Redazione

L'attaccante belga del Napoli Dries Mertens ha rilasciato un'intervista al quotidiano belga Het Laatste Nieuws. Ecco uno stralcio riguardante la sua clausola rescissoria:

"Ho una clausola rescissoria di 28 milioni di euro, da quest'estate. Prima di tutto: mi viene difficile parlare di queste cifre, ci sono persone che guadagnano 1500 euro al mese. E per loro sono somme inimmaginabili. Ma lo scorso inverno ho ricevuto un'offerta dalla Cina: avrei guadagnato una cifra incredibile. Ma il Napoli non voleva mandarmi via, ed io volevo rimanere. Ho voluto una clausola rescissoria nel mio nuovo contratto nel caso avessi un'altra offerta allettante. Ventotto milioni di euro non è tantissimo per un club cinese, ed anche per il Napoli è una bella somma. Fino a quando Neymar è andato al Paris Saint-Germain, perchè da allora ventotto milioni di euro non sono niente. Sono diventato un affare. Perchè non lo trovi da nessuna parte un giocatore che segna ventotto gol in Serie A e costa ventotto milioni. L'ho negoziata davvero bene."

Sul paragone con Maradona:"No, sono solo Mertens! E gli ultimi dodici mesi sono stati pazzeschi. Non sono Messi e neppure Ronaldo, non mi considero neppure un giocatore di livello mondiale. Il gioco del Napoli è perfetto per me, voglio raggiungere qui i miei obiettivi".

Su Sarri:"Lo ricorderò sempre come una grande figura. Qualcuno dovrebbe fargli un documentario. Ad esempio su cosa ci dice, ogni tanto, prima di un partita, che è venuto dalla merda e adesso è in Champions League. Fantastico. Le nostre carriere sono simili: non sono come Youri Tielemans che giocava in prima squadra all'Anderlecht quando aveva sedici anni, oppure come Romelu Lukaku che non sa cosa significhi giocare soltanto una volta a settimana. Io vengo dalla terza categoria, ho lavorato. Come Sarri. Oltre alle tante sigarette e al caffè, Sarri legge costantemente. Viene dal mondo dell'economia, è sempre occupato con le statistiche e tatticamente è molto preparato. La sua filosofia ha raccolto interesse tra i giovani allenatori. Ed il rispetto ottenuto da Guardiola prova il fatto che Sarri sappia di cosa parli. Davvero un allenatore molto bravo. Lo dicevo anche quando ero in panchina. La sua superstizione non può essere misurata: un giorno ci alleniamo su un campo, il giorno successivo sul campo accanto, fino all'obiettivo, non conosce deviazioni. A meno che non perdiamo".

Foto Het Laatste Nieuws