I media romani non si danno pace. Perché nessuno dice che Hector Moreno è un pitbull del reparto arr

I media romani non si danno pace. Perché nessuno dice che Hector Moreno è un pitbull del reparto arretrato? Perché nessuno rende omaggio al modo in cui sta operando la Roma? Monchi si muove nell'ombra, agisce sottotraccia. Insomma, sa come fregare tutti gli esperti di mercato. Pedullà e Di Marzio non si danno pace. Hanno perso. Ma questa è una vittoria di Pirro, non vedo orde di barbari varcare i confini del paese, non vedo la Bastiglia in fiamme o teste mozzate lungo la Senna. Quello che voglio dire è che non s'è fatta la storia, benché Roma sia La Storia.

Ma torniamo al calcio. Per i romani nessuno dice quant'è forte il "Morenito". Eppure, negli ultimi due anni il capitano della Tricolor (così chiamano la loro selezione nazionale in Messico) non è mai stato espulso, ha segnato più di 40 gol in carriera. E' un grande colpo passato in sordina, (cito) "accolto tra pernacchie e insulti così come successo con Fazio".

Insomma, nella capitale c'è grande fiducia verso l'operato del diesse Monchi, uniformemente riconosciuto come un guru del calcio internazionale.

Eppure, l'acquisto di Moreno (pagato "solo" 5 milioni di euro) potrebbe avere lo stesso effetto del dolce prima dell'attacco intestinale. La Roma sta pensando di cedere i migliori.

Salah ha un accordo di massima con il Liverpool, Nainggolan è in bilico e l'acquisto del poc'anzi citato difensore messicano farà da apripista alla cessione di Antonio Rudiger. Beninteso, al di là del ruolo, non ci sono altre indicazioni tecniche che ci dicono di un imminente passaggio di consegne. Rudiger ed Herrera hanno un diverso modo di approcciare alla fase difensiva, senza considerare che uno è destro, l'altro mancino.

Monchi intanto, con la sua aria di sacralità... sta tenendo insieme cocci di un ambiente, da sempre lacerato e complesso (o compromesso?).

E non è semplice. Presto ci sarà un'offensiva ai gioielli capitolini. La Roma deve cedere per far quadrare i conti.

Il Napoli non ha la stessa esigenza ed è per questo che deve resistere. Koulibaly non dev'essere il Rudiger azzurro. Le gemme dei partenopei sono in vetrina, si guardano ma non si toccano. L'anno prossimo deve essere quello in cui si lotta concretamente per il titolo.Non c'è follia che tenga, almeno in questa sessione di mercato.

Bisogna turarsi il naso e arrivare indenni alla prima di campionato. REDAZIONE - .