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Il Mattino – Napoli, la notte nera di Allan: inseguito dai fantasmi della baguette

Il Mattino – Napoli, la notte nera di Allan: inseguito dai fantasmi della baguette

Squadra che vince non si cambia e però squadra che pareggia con il Milan in campionato invece si cambia eccome e allora ecco che come si faceva a non salutare con benevola approvazione la scelta di ieri di Ancelotti di levare in Coppa...

Redazione

Squadra che vince non si cambia e però squadra che pareggia con il Milan in campionato invece si cambia eccome e allora ecco che come si faceva a non salutare con benevola approvazione la scelta di ieri di Ancelotti di levare in Coppa Italia Ospina, Callejon, Mario Rui, Mertens e Albiol per sostituirli con Maksimovic, Diawara, Allan, Ghoulam e Meret? L'idea era buonissima soltanto che purtroppo, e la cosa è stata chiara fin dai primi minuti di gioco, se qualche settimana fa San Siro era infestato dai razzisti, ieri sera era infestato dai fantasmi. Quello di Higuain, innanzitutto. Nemmeno lui, infatti, avrebbe avuto la perfidia del sostituto Piatek di sferrare agli azzurri quell'uno-due malefico che nel giro di pochi minuti ha messo letteralmente al tappeto il Napoli. E poi quello di Sarri, ovviamente. Il cui 4-3-3 è tornato temporaneamente a far legge dopo che Ancelotti, avvilito dalla propria squadra come solo un automobilista lasciato a piedi di notte dalla propria autovettura sull'asse mediano potrebbe essere, ha deciso di togliere un centrocampista per mettere dentro un attaccante.

Ma quelli dei due amici ritrovati a Londra non sono gli unici ectoplasmi che hanno indirizzato ieri e male il match giocato dagli azzurri. A metterci il carico da novanta è stato il fantasma della baguette che evidentemente ha perseguitato Allan per tutto il primo tempo tant'è che il mastino brasiliano si è presentato al Meazza in versione barboncino e ha iniziato a vagare nel nulla in cerca di una sistemazione. E come se tutto ciò non bastasse, a rendere più amara la sconfitta e la susseguente fuoriuscita dalla competizione, c'è stato il fantasma del tiro a giro che ormai da mesi tiene sotto scacco Insigne. Ma una bella disinfestazione, no?. Il Mattino.