ultimissime calcio napoli

Marolda: “L’Inter dovrebbe scendere in campo con la maschera di Koulibaly, sono dispiaciuto per Insigne”

Marolda

Ciccio Marolda, giornalista, ha commentato il tema del razzismo e Napoli-Bologna

Redazione

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciccio Marolda, giornalista: “I calciatori del Napoli scenderanno in campo con la maschera di Koulibaly? Dovrebbero avere l’autorizzazione a scendere con la maschera, altrimenti possono incorrere in qualche sanzione. Non vedo perché no. Credo che dovrebbe scendere in campo l’Inter con questa maschera. Fascia di capitano ai giocatori di colore? Giusto. Sono simbolismi che servono perché hanno un impatto immediato. Mi auguro che la politica dello sport faccia passi concreti.

Napoli- Bologna? La differenza di valori è altissima. Mi aspetto logiche sostituzioni lì dove non ci sono Koulibaly e Insigne. Milik e Maksimovic al posto dei rispettivi compagni. Credo, però, che Mertens e Milik non possano giocare insieme. Chiellini? Credo che davvero nessuno possa fare l’anima candida.

Questo è un momento in cui i protagonisti o fanno azioni forti o stanno zitti. Io vorrei sapere Gravina cosa ha fatto in questi giorni a parte qualche annuncio? Tommasi che sta facendo? Ulivieri, che è una persona di grande sensibilità, cosa ha fatto? Micciché? Mazzoleni oggi va a fare il VAR a Parma-Roma. Mazzoleni? Ha arbitrato bene, ma doveva interrompere la partita. Diawara e Verdi? Penso che prima o poi un po’ di spazio bisogna darlo. Verdi è un buon giocatore. Younes calciatore di spessore? Tutti ne parlano bene e siamo tutti curiosi di vederlo. Ghoulam? Dopo quello che ha passato è forse anche un miracolo. È vero, però, che Ghoulam bisogna valutarlo nelle prossima partita. Non è facile rientrare da interventi di questo tipo. Speriamo continui così.

Milik? Anche lui non l’abbiamo visto per intero. Quando si fa vedere i gol li fa. È uno che sente e vede la porta, ma se come nell’ultima partita non gli arriva un pallone non gli puoi dire nulla. Insigne? Mi sono dispiaciuto, ma mi sono addirittura sentito male vedendo quella scena. Un calciatore come lui deve avere la freddezza in campo per gestire la squadra e anche sé stesso. Quella corsa verso Keita mi ha fatto sentire umiliato. Lui è il simbolo di questo Napoli e mi è dispiaciuto”.