Marcello Taglialatela, membro della Commissione Antimafia, intervenendo a ‘Mattina 9

Marcello Taglialatela, membro della Commissione Antimafia, intervenendo a 'Mattina 9' risponde alle accuse di parzialità in merito all'inchiesta sulla Juve.

Sulla Gazzetta dello Sport, si legge:

"Non ci penso nemmeno a dimettermi. La mia intervista ha fatto molto discutere ma vorrei sottolineare come a finire sotto attacco non sono stato io ma la Commissione Antimafia che si è occupata della Juventus, quasi fosse un reato. Nei prossimi giorni in Commissione ascolteremo anche il presidente Andrea Agnelli, non come imputato ma come persona che ci possa raccontare quanto accaduto. Sta emergendo un atteggiamento di superficialità che la dirigenza bianconera ha avuto con alcuni capi della tifoseria che si e scoperto legati alla `ndrangheta. L'Antimafia ha il dovere di approfondire queste questioni per evitare che si ripetano in futuro".

Sulla foto 'incriminata' che lo ritrae:

"Si tratta di un'immagine privata che ritrae un momento goliardico. Di sicuro c'è un giudizio morale negativo nei confronti di una società a cui sono stati revocati due scudetti. Affrontare le questioni che riguardano una squadra molto amata in Italia e che ha un potere economico che va oltre l'aspetto sportivo fa sempre un po' paura, quello che sta accadendo in questi giorni ne è la riprova". REDAZIONE - Salvatore Amoroso.