Vulpis sul futuro di Osimhen: “L’etica è bella, ma che devi riempirla di contenuti”

Marcel Vulpis, giornalista e vice presidente “vicario” della Lega Pro, è intervenuto a Radio Crc. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Così Marcel Vulpis a Radio Crc: le sue dichiarazioni

“È un anno straordinario per il Napoli, questi 12 punti di vantaggio sono un tesoretto prezioso per quella che sarà la seconda parte del campionato. Penso che il Napoli non solo non abbia sbagliato nulla, ma che sia anche andato oltre. Ha dimostrato di sapere anche selezionare i giocatori. Si parla speso di plusvalenze in queste ultime ore, se fittizia è un dato negativo, ma se è una plusvalenza su cui uno ha avuto una visione su delle qualità e ti fa vincere il campionato non è uno strumento negativo. Non nasce per sistemare i conti, ma serve per andare a generare valore economico da una scelta sportiva. Dipende tutto dalla modalità con cui si decide di utilizzarla. Osimhen? Se ad un certo punto un calciatore diventa l’oggetto del desiderio di mezzo mondo e riesco a fare un differenziale importante tra acquisto e vendita, dico che il gioco vale la candela. L’etica è bellissima, il problema è che devi riempire quella parola di contenuti. Sei etico se hai dei comportamenti che rispondono a quel termine. Questo è un paese strano uscendo dal calcio. Abbiamo una carta costituzionale bellissima, basterebbe leggere la parte sul diritto al lavoro. Daremmo grandissima attenzione al contenimento dei costi e delle spese e al potenziamento dei ricavi. Credo che a distanza di due anni da una pandemia ed essendo all’interno di un conflitto bellico in Europa, questa sia l’unica impostazione da poter dare”.