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Mancini: “Hamsik? Lo volevo prendere quando ero all’Inter”

Mancini: “Hamsik? Lo volevo prendere quando ero all’Inter”

Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha preso la parola a Coverciano per parlare dello stage che inizia oggi e andrà avanti fino a domani. Ecco le sue parole: “E’ uno stage per il quale ringraziamo i club con cui abbiamo...

Redazione

Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha preso la parola a Coverciano per parlare dello stage che inizia oggi e andrà avanti fino a domani. Ecco le sue parole: "E' uno stage per il quale ringraziamo i club con cui abbiamo trovato gli accordi. Serve per ritrovarsi dopo quattro mesi, per vederci. Per vedere qualcuno che non ho ancora visto. Zaniolo? Io l'ho chiamato perché lo avevo seguito agli Europei U19 e mi era piaciuto, avevamo capito che poteva essere un giocatore del futuro, poi è stato bravo anche Di Francesco a lanciarlo. Può giocare anche in Nazionale. Ha avuto una crescita velocissima e forse imprevedibile, è un centrocampista moderno, è stato molto precoce. Ora serve mantenersi, lavorando sodo. Ha qualità tecniche e fisiche. Oggi l'unico giovane che ha tante presenze in Serie A è Donnarumma, poi c'è Chiesa. Ai miei tempi magari i giovani avevano più partite".

Sull'Inter: "Durante la stagione ci sono momenti difficili per tutti. L'Inter è comunque ancora terza, può migliorare. Questo è il calcio, è un momento difficile, ma deve tener duro. Come hanno recuperato le altre dietro, possono farlo quelle che stanno davanti".

Sui giovani: "Sono ottimista, perché stanno crescendo e giocando di più".

Su Balotelli: "Noi seguiamo tutti, Mario fa parte del gruppo e dipenderà da lui. Ieri ha giocato la seconda partita in quattro-cinque mesi. Dipenderà da lui. Se fa gol sempre da qui a fine marzo..".

Europeo del 2020: "Sono soddisfatto che i ragazzi stiano migliorando. Siamo una squadra forte e cercheremo di vincerle tutte anche per risalire il ranking. I vecchi? Qualcuno d'esperienza ci vuole e quando mancano si sente (riferimento anche a una domanda sulla Juve, ndr). Gli infortuni di Chiellini e Bonucci sono capitati a mercato in corso, con l'addio di Benatia. Credo che si riprenderanno".

Su Quagliarella: "Abbiamo giocatori bravi anche abbiamo fatto pochi gol. Credo sia una questione anche di fortuna. Non avremo grandi problemi, perché creiamo molto. Quagliarella sta giocando bene, è capocannoniere, se lo merita. E' sempre stato forte, sa benissimo però che potrà esserci o no. Se poteva stare nella nostra Samp? In panchina sì (ride, ndr)".

Su Cutrone: "Avrà un futuro in Nazionale ed è sotto la nostra osservazione. Ci sarà nel prossimo. La speranza è chi ora non fa tanti gol possa riprendere a segnare".

Su Vialli nel Club Italia: "E' un'idea del presidente, non so cosa si sono detti. Mi farebbe piacere, è un ragazzo con cui ho condiviso tanti momenti belli".

Su Chiesa: "Ho sentito suo padre Enrico e gli dissi a Natale che doveva fare più gol, si vede che gliel'ha detto. E' un esterno offensivo e il gol deve essere nel suo bagaglio tecnico. Corre molto, con l'esperienza si impara poi a fare una corsa a vuoto in meno e arrivando meno stanco sotto porta. Spero continui così".

Su Benassi: "Ha qualità e lo abbiamo seguito, lo seguiamo perché è un giocatore importante".

Su Hamsik e l'addio al Napoli: "Mi dispiace che l'italia perda un gran calciatore, ha dato tanto. Qui era a casa sua, lovolevamo prendere ai tempi dell'Inter, quando era al Brescia". Sul Festival di Sanremo: "Amo la musica italiana, ho sempre seguito Sanremo e seguirò anche questo". Finisce qui la conferenza. Tmw.