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Manchester City, Guardiola: “Ci adatteremo al Napoli. Faranno turnover? Non credo”

Manchester City, Guardiola: “Ci adatteremo al Napoli. Faranno turnover? Non credo”

Ecco la conferenza stampa di Pepe Guardiola, allenatore del Manchester City, in presentazione della sfida col Napoli di domani sera

Redazione

Il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, parla in conferenza stampa tra pochi minuti per presentare la sfida contro il Napoli di domani sera valida per la terza giornata di Champions League. Queste le sue parole: "Sabato è stata una grandissima partita, forse la nostra migliore. Ora vedremo quella domani, siamo concentrati su quello che dobbiamo fare. La stagione scorsa eravamo partiti bene ma poi non siamo riusciti a mantenere quel livello, quest'anno abbiamo imparato la lezione".

ARRIVA IL NAPOLI - "E' una squadra che gioca diversamente da quelle della Premier, dovremo adattarci a loro. Hanno segnato tanto, spero riusciremo giocare al meglio. In una partita del genere avremo bisogna dei nostri tifosi. Fanno tante cose perfettamente, non ci aspetteranno, faranno molto pressing. Sono giocatori dinamici, che hanno tempi perfetti, si muovono. Uno su tutti Callejon. Poi nel mezzo hanno giocatori che fanno un grande gioco ma spingono anche in avanti, come Jorginho più un portiere molto esperto. Sono ordinati e attaccano gli spazi molto bene. Quando in Italia si vincono otto partite di fila, tra cui quella a Roma, significa che si è davvero molto forti. Mi piace il loro gioco. Come giocheranno? Queste domande fatele a Sarri o al presidente del Napoli, ma nelle ultime gare hanno giocato sempre con la stessa formazione quindi mi aspetto lo stesso undici".

DE BRUYNE - "E' uno dei migliori calciatori che ci sono in circolazione e sono contento di allenarlo. Il migliore è Messi, spero per lui che arrivi a quel livello, ma non voglio mettergli pressione. E' disponibile sempre, combatte fino all'ultimo ma non paragonatelo a Messi! Voglio aiutarlo a raggiungere il massimo livello".

AGUERO - "Ieri si è allenato molto bene e migliora ogni giorno. Sta bene ed è pronto per giocare dal 1', ma deciderò domani".

SUL CAMMINO FINO AD OGGI - "E' stata importantissima la vittoria con il Bournmouth all'ultimo secondo. Poi dopo c'è stata la partita con il Liverpool e le altre, ma quella gara ci ha aiutato tantissimo. Domani è una partita molto importante per noi".

IL LIVELLO DI GIOCO - "Si può sempre giocare meglio, ma non mi aspettavo di essere dove siamo oggi. Ho sempre analizzato le migliori squadre per cercare di rubare qualcosa".

NAPOLI DA SCUDETTO - "Parlare di ciò oggi non avrebbe senso. Lo scudetto si vince vincendo le partite ogni settimana, altrimenti parliamo di fantacalcio. Un giorno io sulla panchina del Napoli? Ora c'è Sarri. La strada per diventare campioni è lunga, l'importante è fare quello in cui si crede. Sarà difficile vincere: c'è la Juventus, Roma e Lazio stanno facendo bene. Non conosco lo spogliatoio del Napoli, ma il loro gioco mi piace tanto. Mi piace quello che fanno, come si inseriscono. Fanno tante cose e rimango davvero estasiato dal loro gioco. Mi auguro domani sia uno spot per il calcio. Poi magari sarà una partita noiosa, ma mi piace come giocano. La squadra più brava vincerà la partita".

SVOLTA SARRI - "Credo che il cambio migliore in Italia ci sia stato con Sacchi. Poi ci sono stati tanti allenatori come Conte che hanno cambiato e stanno cambiando il calcio italiano. C'è anche Sarri e con lui Allegri ed altri che stanno facendo molto bene. Il calcio si può giocare in tanti modi, come lo fa Sarri o come lo fanno altri. E' uno sport che si gioca undici contro undici e ognuno può giocarlo come meglio crede. Bisogna avere rispetto per la gente e giocare bene a pallone, e il mister del Napoli lo sa fare benissimo. Quando sono arrivato in Spagna si diceva che Xavi e Busquets non potevano giocare insieme: il segreto, ripeto, è che ognuno deve fare ciò che vuole, basta che ci crede ed è una cosa che sente".

CONFRONTO PREMIER LEAGUE E SERIE A - "Quale campionato è più facile vincere? E' sempre difficile vincere. Sia qui, sia in Italia che in Germania, Francia o Spagna. E' sempre complicato. Il Napoli è uno dei migliori club in Europa ma alla fine a contendersi la Champions saranno sempre le squadre spagnole: speriamo di avvicinare il loro livello".

MERTENS - "E' un giocatore fantastico, sa fare più ruoli ed è diventato centravanti grazie a Sarri per esigenze dovute alla partenza di Higuain e l'infortunio di Milik. Può far male da un momento all'altro".

REINA - "E' un portiere e ragazzo straordinario. La sua carriera parla per lui. Di lui non posso dire nulla, lo farà Sarri. Il nostro portiere, Ederson, ha solo 22 anni, è giovane e ha molto da imparare. Lui è molto più esperto. L'arbitro? Nulla da dire".

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