I terzini bassi di questo Napoli, infatti, sono stati la nota più bella di una sinfonia perfetta e curata in ogni dettaglio. E pensare che i due interpreti in questione (Di Lorenzo e Mario Rui) hanno storie per certi versi simili.Così l'edizione odierna de Il Mattino sulla spinta dei due terzini. Infatti quest'anno il Napoli ha una notevole marcia in più sulle fasce, merito del cambio di regia da parte di Ancelotti: ha voluto una squadra molto più propositiva. I due terzini comunque hanno storie simili, infatti Di Lorenzo viene dall'Empoli. Lo scorso anno aveva collezionato 37 presenze, 5 gol e 3 assist: poi il Napoli e la titolarità in sordina. Si è preso ciò che è suo.Mario Rui ha sofferto tanto lo scorso anno: troppe le critiche per lui. L'ombra di Ghoulam rischiava di farsi troppo ingombrante per il terzino arrivato dalla Roma due anni fa. Ma è bastata una chiacchierata con Ancelotti in ritiro per capire che il suo posto era ancora qui:"Non mi accorgo di niente in partita, cerco di dare il mio massimo".
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Di Lorenzo e Mario Rui, il Napoli ha le sue frecce: che spinta!
Di Lorenzo e Mario Rui hanno stregato Ancelotti
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