Lorenzo Insigne ed il rebus della 10. Negli ultimi giorni è il principale argomento di discussione, la maglia che fu di Maradona e che a Napoli rappresenta la sacralità del calcio è stata ritirata ma, a distanza di anni, lo scugnizzo napoletano e le sue giocate hanno risvegliato nei napoletani la voglia di vedere in campo il numero 10. L'edizione odierna de Il Mattino riporta un'intervista fatta a Salvatore Bagni, ex giocatore del Napoli, che ha commentato in questo modo:
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Lorenzo Insigne ed il rebus della 10. Negli ultimi giorni è il principale argomento di discus
Lorenzo Insigne ed il rebus della 10. Negli ultimi giorni è il principale argomento di discussione, la maglia che fu di Maradona e che a Napoli rappresenta la sacralità del calcio è stata ritirata ma, a distanza di anni, lo...
“Insigne è un giocatore straordinario perché esprime la gioia del calcio con le sue giocate. La 10 del Napoli gliela darei subito perché è dotato di grandissime qualità, è napoletano ed ama più di ogni altro la maglia azzurra. Dal momento che è imparagonabile con il Dio del calcio, e questo vale per tutti, non sorgerebbero mai confronti. Perché, dunque, non dovrebbe indossarla? Maradona è il suo idolo, ha visto le magie del Pibe su internet, gli avranno raccontato le sue gesta, Insigne sarebbe orgoglioso di indossare la 10 del Napoli. Negargliela sarebbe come distruggere il sogno di un bambino che anela la 10, soprattutto se ha doti tecniche come le sue, da trequartista, da uomo di fantasia”.
Sui Mondiali dell'86: “Marcai proprio Maradona nella sfida con l’Argentina e alla fine ci scambiammo le maglie, non è da tutti… Battute a parte Diego mi rispettò, ovvero limitai i danni perché lui non infierì più di tanto su un compagno di squadra. Era ovviamente immarcabile”.
REDAZIONE - Armando Inneguale.
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