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Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo d

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo d

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti...

Redazione

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

Napoli-Nizza, andata del preliminare di Champions League. Gli azzurri sono chiamati a dare il massimo e cercare di archiviare la pratica al San Paolo in modo da giocare il ritorno in terra francese in maniera più agevole. Nel corso del match sono stati diversi gli episodi che avrebbero potuto rappresentare la svolta ma nessuno può aver influito quanto un gesto tecnico di Dries Mertens.

Il belga comincia da dove aveva terminato lo scorso campionato. Gli bastano tredici minuti per mettere la palla alle spalle di Cardinale, e da lì è predominio Napoli per il resto della partita. Guizzi interessanti, aperture intelligenti, fraseggio nello stretto. Un centravanti che, dopo aver perso palla in attacco, segue l'avversario fino a centrocampo per recuperare il possesso in azzurro non si vedeva dai tempi di Cavani. L'episodio decisivo è una fantastica serpentina realizzata nell'area di rigore avversaria al ventunesimo minuto, costringendo Cardinale ad una ribattuta goffa. In allegato potrete vedere il video dell'azione, da quel momento il Nizza è scomparso e il Napoli ha capito di poter dilagare e mettere in cassaforte il passaggio del turno!

A Mertens va anche il merito del calcio di rigore conquistato e, successivamente, realizzato da Jorginho. Non c'è che dire, solo applausi per Ciro. Inevitabile il calo fisico nel secondo tempo, ma per tutti i 70 minuti (o giù di lì) giocati Dries ha corso, sudato, lottato su ogni pallone. Un calciatore così, dopo averlo trovato, non puoi far altro che coccolarlo e farlo sentire a proprio agio. Il Mertens esterno d'attacco è ormai un ricordo lontano e sbiadito che affiora solo nelle menti di chi vuole fare paragoni con il passato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto: SSC Napoli

REDAZIONE - Luca D'Isanto e Armando Inneguale.