Lazio, Lotito: “Nel calcio non bisogna primeggiare ma rappresentare i sentimenti di tutti”

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di Napoli. Ecco quanto evidenziato:

Presidente, perché la scelta di candidarsi alle Politiche?

La classe politica non ha mai fatto programmazione. E’ stata miope. Nessuno ha la bacchetta magica, ma se porti avanti un programma consenti anche a chi viene dopo di avere una base da cui ripartire. E bisogna smetterla con i personalismi. La res pubblica è stata trasformata in res privata. Parto da un presupposto: l’unione fa la forza. Bisogna mettere da parte il dividi e impera che ancora viene utilizzato in questo Paese per privilegiare l’interesse personale a danno di quello collettivo.

Ho una filosofia completamente diversa e l’ho dimostrato anche nel calcio. In Federazione e Lega rappresento 12 società di A, 14 di B e 25 di Lega Pro che appoggiano le mie proposte. Per me sarebbe più comodo stare dalla parte dei club più grandi, ma credo sia fondamentale puntare sull’equità. E così ho deciso di scendere in politica, di mettere a disposizione della collettività le mie esperienze e la mia storia.

Tra l’elezione sicura alle Politiche e la vittoria della Lazio al San Paolo cosa

desidera di più?

Semplicemente penso che il calcio debba essere utilizzato non per primeggiare, ma per rappresentare i sentimenti di tutti. Napoli e Lazio hanno anche gli stessi colori. Vinca il migliore".