Il calciatore della Lazio, Riza Durmisi, dopo aver passato un 2018 all'insegna degli infortuni, da tanta panchina in Italia e Spagna (col Betis) ai microfoni al portale danese B.T. Nyheder, si è voluto sfogare, dichiarando:
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Lazio, Durmisi ammette: “Il 2018 è stato un anno da dimenticare, salvo pochissime cose”
Il giocatore della Lazio, Riza Durmisi, ha ripercorso le tappe di un 2018 da dimenticare per lui e per la sua carriera.
"Il 2018 è stato l'anno peggiore che ho mai passato in carriera. L'unica cosa che salvo è la conquista del piazzamento Europa League con il Betis, il gol contro il Siviglia e il trasferimento estivo in Serie A alla Lazio. L'infortunio mi ha scombussolato già dalla mia avventura al Brøndby. All'inizio pensavo fosse una cosa di poco conto, ma dopo nel 2018 è peggiorato talmente tanto da farmi restare in panchina per troppi incontri: mi è costata anche la qualificazione al Mondiale di Russia. Successivamente sono andato alla Lazio, ho giocato qualche partita e l'infortunio purtroppo si è rifatto vivo, ora però al gomito. La colpa è solo mia: sono sceso in campo nonostante avessi un infortunio serio alla schiena. Adesso mi devo sfogare, quindi lo confesso, ma i fisioterapisti e i medici del Betis e della Nazionale danese già lo sapevano bene. Anche il ct. Hareide sa quanto io mi sia impegnato per essere pronto per la Coppa del Mondo. Nel 2016 ho preso alcuni antidolorifici per poter giocare contro la Polonia; tre giorni dopo ho giocato ho rigiocato con un'infiltrazione col Montenegro. In Nazionale tutti sanno quanto io mi sia impegnato per ritrovare la miglior forma".
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