Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni anche a Sky Sport. Ecco le sue principali parole: "Cavani? Non c'è nulla di vero, quando devo fare colpi importanti mi muovo sempre in prima persona ma adesso non è successo. Mi dispiace che Benzema si sia offeso, la mia era semplice ironia, forse non ha capito il senso ironico della mia rubrica quotidiana ma non volevo mancargli di rispetto. Ma ad oggi non è un nostro obiettivo, nè lui nè Di Maria, magari qualche anno fa lo sarebbero stati".
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De Laurentiis: “Potevo prendere CR7, in attacco stiamo bene così. Non ho mai commesso errori, a differenza di Sarri…”
Le parole del presidente De Laurentiis a Sky, sul mercato e tante altre vicende
ATTACCANTE - "Parlando di queste cose si fa un torto al Napoli e a chi già è in ritiro, bisogna valutare chi abbiamo a disposizione, non gli altri. Ad esempio Milik non è nemmeno ancora arrivato, è qui da due anni ma ha fatto vedere ben poco e non sappiamo quanto può rendere durante una stagione senza infortuni, lo abbiamo pagato tanto ed è sicuramente un top player. Lo stesso Mertens che da punta ha fatto tanti gol. Volere un attaccante vuol dire mettere in disparte Mertens? E perché? Poi abbiamo degli esterni come Callejon, Insigne e Verdi. Infine Inglese, che se al Chievo ha fatto tutti quei gol, quanti ne potrà fare al Napoli? Magari più di 20, voi che ne sapete? Per noi è incedibile, poi l'ultima parola spetterà ad Ancelotti. Se vorrà mandarlo a giocare per valorizzarlo, va bene. Ma questo si vedrà a fine ritiro, se non esce nessuno, stiamo bene così".
SARRI - "Non mi è piaciuto il suo comportamento quando ha detto che abbiamo fatto entrambi degli errori, io non ne ho fatti. Contestarlo era la cosa più facile da fare, visto che aveva un contratto e non lo stava rispettando, rinviando sempre il discorso. Invece non l'ho fatto. Poi ho dovuto fare la voce grossa con lui e con il Chelsea, perché voleva smontarmi la squadra una volta in Inghilterra, e ho dovuto impedirgli di prendere calciatori nostri. Solo Jorginho, ma è un caso a parte, perché voleva già andare via, così come mi aveva chiesto Ancelotti, visto che l'allenatore vuole valorizzare Diawara e spostare Hamsik in regia".
CRISTIANO RONALDO - "Sì è vero, potevo prenderlo. Come fai a non prendere in considerazione quest'eventualità?! Mi sarebbe piaciuto averlo in squadra. E' un grande campione e lo notai quando con il Portogallo incitava i compagni dalla panchina più dell'allenatore. Allora mi chiamò Mendes ma gli dissi che non potevo rischiare di far fallire il Napoli solo per prendere un giocatore".
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