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De Laurentiis: “Cavani non può rinunciare se gli offro 6-7 milioni. Todibo ci piace. Ancelotti? Grande uomo”

De Laurentiis: “Cavani non può rinunciare se gli offro 6-7 milioni. Todibo ci piace. Ancelotti? Grande uomo”

De Laurentiis al Corriere dello Sport: "Cavani non può rinunciare se gli offro 6-7 milioni. Todibo ci piace. Ancelotti? Grande uomo"

Redazione

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport, soffermandosi sui temi caldi riguardanti il Napoli e il calcio italiano. Ecco quanto dichiarato:

Sul VAR in Italia:"Vicenda intorno alla quale c’è grande confusione: e, visto che in Italia siamo stati i primi ad introdurlo, può anche succedere che ciò accada. Però penso sia anche arrivato il momento di far chiarezza. Ho letto che Rizzoli ha riscontrato, nella sua analisi, sette errori evitabili: a me sembra, onestamente, una percentuale altissima dopo appena dodici giornate di campionato".

Il Napoli è rimasto inchiodato dinnanzi al Var di Inter-Juventus: da quel giorno, Orsato non ha avuto più gare di spicco in Italia, ma in Champions League gli è toccata Atletico Madrid-Borussia Dortmund."Non mi faccia pensar male, allora".

Sulle sue proposte per cambiare il VAR:"Che bisogna dare autorevolezza alle cabine di regia, quel luogo nel quale confluiscono le immagini di quattordici o sedici o non so quante telecamere. Proposta sempre attuale: bisogna sedersi a parlarne, mentre qui le innovazioni si lanciano e poi vengono lasciate lì, senza migliorarle. C’è bisogno di trasparenza e semmai, quando capitano casi che lo richiedano, intervenire seriamente, anche con la richiesta dei danni. Non ci ho pensato a farlo l’anno scorso, un torneo sul quale avrei tante cose da dire. In Italia abbiamo attraversato Calciopoli: a pensar male si fa peccato...".

Sul VAR che sbarca in Champions:"Direi giustamente. L’hanno inventato per dare dignità agli arbitri, per aiutarli. E a questo punto che si conceda anche agli allenatori delle due squadre di poterne richiedere l’intervento almeno una volta a testa per ognuno dei due tempi".

Su Cavani: "E' stato bello rivederlo, abbracciarlo, portarlo nello spogliatoio: ha due figli a Napoli e non so come faccia a non farsi mancare Napoli? Ma la vedete quant’è bella? Qui c’è una parte del suo cuore e, se a fine campionato, Ancelotti vorrà e qualcuno a Parigi lo fa vivere male, questo potrebbe essere il suo porto rassicurante e sereno. Poi, se per caso De Laurentiis gli offre anche 6-7 milioni e il Psg lo cede ad una cifra simbolica, allora che fa, rinuncia?".

Su Todibo: "Ci piacerebbe prenderlo, lasciarlo giocare altrove e poi inserirlo semmai da noi a giugno. Come con Koulibaly".

Sul mercato di gennaio:"Ma noi dobbiamo verificare ancora le qualità di chi sta giocando. E poi ci sono Meret, Younes che è una forza della natura, c’è Ghoulam che ricorderete di cosa sia stato capace nelle stagioni che hanno preceduto l’infortunio di novembre scorso; c’è Verdi che ha talento, che ha avuto qualche problema fisico ed è stato sfortunatissimo; come Chiriches che tornerà a febbraio".

Ancelotti ha lanciato un’idea forte: sospendere le partite, in presenza di cori offensivi o discriminatori."E io ci aggiungerei anche lo 0-3 a tavolino. Ma prima, molto prima, mi rivolgerei ai Questori, al capo della Polizia: esistono le telecamere per riconoscere i responsabili, e anche i biglietti nominativi, smettiamola di considerare lo stadio come la terra di nessuno, applichiamo le leggi. Qui la giustizia è latente e invece esistono mezzi per fronteggiare e azzerare queste anomalie".

Su Ancelotti:"Grande uomo, non solo grandissimo allenatore. E’ bravo ma è anche umile: ha fatto tesoro del calcio di Sarri però creando una squadra che adesso esprime le sue tesi. Al di là del rendimento, perché c’è chi riesce in alcuni momenti a dare di più e chi di meno, ora giocano tutti. Erano cinque anni che avevo Ancelotti in testa".

La Juventus è al comando."E vabbè. Ma io non guardo mai indietro, sempre avanti: non inseguo il passato ma il futuro. Mia moglie mi dice sempre: ma goditi il momento. Impossibile: qui ci si evolve in continuazione. E il discorso scudetto non è chiuso".

Sul San Paolo:"Ripenso al Parco dei Principi, che costa un milione di euro e consente di fatturarne cento. Ripenso alla accoglienza ricevuta come se fossimo dei re, in Francia: abbiamo ricambiato, però siamo andati a pranzo in un luogo magico, con un menù che ho suggerito io, i vini giusti. Lavorare nella nostra città è difficile ma il commissario per le Universiadi, Basile, è bravissimo, non si perde in chiacchiere, prudente ma rapido. Ho suggerito di introdurre schermi immensi, li ho messi in contatto con la Samsung... Ora ci sarà il sopralluogo, però avercele le possibilità che ha avuto la Juventus per costruirsi l’Allianz".